
Valperga, l’opposizione organizza una raccolta firme: “No alla chiusura della filiale Unicredit”

L’istituto bancario Unicredit ha annunciato di voler chiudere entro la fine del corrente mese di novenre la filiale di Valperga, lo sportello bancario del paese? E per sccongurare la chiusura e convincere la banca a fare un passo indietro, i consiglieri comunli di minoranza Davide Brunasso e Giuliano Arimondo hanno avviaato una raccolta di firme.
Sotto il fuoco di fila delle pomemiche della minoranza è ancora una volta il sindaco di Valperga Gabriele Francisca che, a detta dei due consiglieri di opposizione, conosceva le intenzioni di Unicredit, ma non avrebbe fatto nulla per scongiurare la chiusura dello sportello bancario. Una chiusura che rappresenta una vera e propria jattura per la popolazione valperghese, in special modo quella anziana e per l’intera economia del paese.
Giuliano Arimondo e Davide Brunasso sottolineano come il primo cittadino abbia espresso il suo vivo stupore e un profondo rammarico, quando sapeva bene cosa sarebbe accaduto e non ha ritenuto opportuno coinvolgere e informare il consiglio comunale. La polemica politica si fa rovente: c’è da dire che fin dal giorno della sua elezione a sindaco di Valperga, la minoranza non è mai stata tenera nei confronti di Gabriele Francisca e più volte ha denunciato come l’adozione di alcuni provvedimenti da parte dell’amministrazione comunale, sottolineino la presunta incompatibilità tra la carica ricoperta e le delibere approvate a maggioranza. Nei prossimi giorni i moduli per la petizione verranno distribuiti negli esercizi comunali del paese.
Lo scopo della raccolta firme, ammesso che possa servire a qualcosa, è quello di fare in modo che Unicredit acconsenta a tenere aperto lo sportello dove effettuare le operazioni bancarie almeno per alcuni giorni la settimana come già accade in altri comuni canavesani dove la banca ha deciso prima di chiudere e poi di mantenere in vita il servizio all’utenza.