
Rivarolo Canavese: il Liceo Musicale, un’officina di altro livello dove si forgia il talento canavesano

L’Associazione Liceo Musicale è una realtà rivarolese che conta una storia oramai pluridecennale che ha cresciuto, ad oggi, tre generazioni di musicisti. Nata nel 1989 come sede staccata del Liceo Musicale di Ivrea, ha seguito centinaia di bambini e di ragazzi nella crescita musicale sotto le direzioni del chitarrista rivarolese Paolo Bersano prima, del suo maestro Gino Borio poi e, da oramai oltre vent’anni, dalla pianista castellamontese Sonia Magliano che, rappresentando la seconda generazione di artisti cresciuti tra i banchi di quella che era già diventata una valida scuola ad indirizzo classico, l’ha traghettata nell’interpretazione musicale del futuro con l’apertura delle sezioni ad indirizzo pop e jazz.
Quale migliore soddisfazione ora è vedere altri giovani che si sono affacciati al mondo del professionismo e che, collaborando sempre molto attivamente con l’associazione nella quale hanno mosso i primi passi, stanno crescendo una quarta generazione di grandi talenti. Ecco dunque che non si può non menzionare i talenti in crescita fra le fila delle attuali classi di pianoforte e di flauto che, durante una serata organizzata a scopo benefico a Rivarolo il 1° luglio, hanno saputo incantare a tal punto il pubblico da essere subito ingaggiati per due degli eventi della quinta stagione della rassegna “Vitamine Jazz” ideata da Raimondo Cesa per la Fondazione Medicina a Misura di Donna a favore dell’Ospedale Sant’Anna di Torino.
Si tratta dei pianisti Andrea Capocefalo e Alessia Petrocca e della flautista Federica Castiello: 48 anni in tre di puro talento musicale e di grande passione per il jazz seguiti, nei loro percorsi classici, da Sonia Magliano e Bruna Querio. Ma è al pianista Emanuele Sartoris che devono la valorizzazione del loro talento di improvvisatori eccezionali per la loro giovanissima età ed è un grandissimo onore che siano stati scelti da Raimondo Cesa, direttore del progetto di musica nell’Ospedale Sant’Anna di Torino con il sostegno della professoressa Chiara Benedetto.
(https://www.jazzit.it/raimondo-cesa-vitamine-jazz-intervista-eugenio-mirti-jazzit/), ad affiancare i migliori protagonisti dello scenario jazzistico torinese per un’iniziativa nata nel 2017 il cui format prevede di integrare le cure portando sollievo attraverso la gioia della condivisione della Musica. https://www.facebook.com/raimondo.cesa/videos/519434429957094, https://www.facebook.com/raimondo.cesa/videos/1683782641988078.
Oltre 30 anni, dunque, di duro lavoro con serietà e impegno che sta portando da tempo i suoi frutti con le soddisfazioni di chi ha fatto del proprio hobby e delle proprie passioni uno stile di vita nonché, spesso, anche una professione.