27/10/2017

Cronaca

Incendi in Valle Orco: a Locana situazione ingovernabile. Il sindaco: “Intervengano i Canadair”

Locana

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Un autentico inferno dove le fiamme stanno lambendo le prime case: è allarme rosso a Locana in Valle Orco dove gl’incendi si spingono sempre più in alto, verso il Parco nazionale del Gran Paradiso: il sindaco Bruno Mattiet ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale e l’intervento dei Canadair. La situazione, spiega il sindaco in un comunicato stampa pubblicato sul sito web del Comune, è ingovernabile.

“Nelle giornate di mercoledì 24 e giovedì 25 ottobre, due elicotteri, uno proveniente dalla Val d’Ossola e uno di Air Green, hanno continuato per le intere giornate dalle ore 8 fino alle ore 18 con lanci mirati sopra le fiamme per domare l’incendio raggiungendo circa 200 lanci giornalieri – si spiega nel comunicato -. Verso valle il fuoco ha ormai raggiunto le abitazioni delle frazioni Bosco, Bardonetto, Carlevria, Gascheria, Boschietto, fino a lambire il capoluogo ed in particolare raggiungendo la strada provinciale 460, con punti sensibili a ridosso della centrale di Iren Energia a Bardonetto e del Santuario della Madonna delle Grazie al Gurgo. Sul versante a monte degli abitati, invece ha ormai raggiunto il territorio del Parco Nazionale Gran Paradiso sopra alle frazioni di Montepiano e Barelli”. Il Comune ha chiesto la necessità di intervento, oltre ai Vigili del Fuoco e AIB presenti, a volontari con autobotti agricole, al fine di avere maggiore disponibilità di acqua e soprattutto l’intervento intensivo di canadair.

Gli abitati sono stati costantemente presidiati dalle Squadre AIB delle Aree 31 – 32 – 33 – 36 – 911 – 912 coordinate dall’Ispettore Provinciale Goglio Pio Graziano e dal Vice Ispettore Scarafiotti Roberto e dal Comandante Distaccamento di Zona Trione Danilo e dai Vigili del Fuoco.

“Fino ad ora si è lavorato con molto impegno e professionalità, purtroppo senza domare l’incendio tanto che il suo fronte è sempre aumentato raggiungendo un’estensione di circa 8 chilometri e continua ad espandersi verso il Parco Nazionale del Gran Paradiso” conclude Bruno Mattiet. La speranza, non ancora sopita, è che il fronte delle fiamme, che trovano facile presa nella vegetazione rinsecchita dalla prolungata siccità, possa essere finalmente fermato.

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