26/03/2021

Cronaca

Draghi: scuole fino alla prima media aperte dopo Pasqua. Asporto per bar e ristoranti. Palestre chiuse

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È ufficiale: la scuola fino alla prima media riaprirà in zona rossa dopo Pasqua anche in Piemonte. Lo ha annunciato il premier Mario Draghi nel corso di una conferenza stampa che ha avuto luogo nel pomeriggio di oggi a Palazzo Chigi a Roma. Il presidente del Consiglio ha spiegato che la decisione assunta dalla cabina di regia rientra nel più vasto ambito del prossimo decreto anti Covid che confermerà, dal prossimo 7 aprile (data nella quale entrerà in vigore) nella quasi totalità, le attuali restrizioni. “Valuteremo la situazione settimana dopo settimana” ha spiegato il premier che si è anche dichiarato convinto del fatto che la strada per uscire dall’emergenza sanitaria ed economica si dovrà necessariamente basare su una politica fiscale espansiva per i prossimi mesi per tutti i Paesi europei.

“Il pericolo è di fare troppo poco” ha detto Mario Draghi che si mostrato ottimista sul fronte dei vaccini e ha affermato che l’obiettivo di mezzo milione di vaccini ad aprile inizia ad essere raggiungibile. Sul fronte vaccinale il presidente del Consiglio di ministri ha toccato il tema dell’export dei vaccini: “Il criterio enunciato dalla commissione è in parte una modifica del criterio precedente – ha spiegato Draghi – Prima l’unico requisito per lo stop all’export di un certo vaccino era il non rispetto del contratto da parte di una società. Ieri la commissione ha allargato il criterio introducendo le parole proporzionalità e reciprocità. Conta anche cosa fa il Paese verso cui un vaccino è diretto, ovvero se consente o meno le esportazioni”.

Draghi ha anche sottolineato che l’Italia è stato l’unico Paese a bloccare l’export dei vaccini. E poi c’è sul tavolo lo scottante problema degli operatori sanitari non vaccinati: il premier ha chiarito che non va bene che medici e infermieri non vaccinati stiano a contatto con i malati e ha annunciato che a questo riguardo la ministra Cartabia sta adottando un provvedimento specifico”

Una cosa sembra assolutamente certa: le zone gialle non torneranno fino al prossimo 30 aprile: nelle regioni dove si registrerà un minor numero di contagi sarà instaurata la zona arancione con tutte le restrizioni connesse per evitare che la curva epidemiologica torni a salire in modo esponenziale. Ciò significa che bar e ristoranti continueranno a vendere d’asporto fino a maggio. Cinema, teatri e palestre resteranno ancora chiusi.

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