31/08/2016

Eventi

Racconta la tua vacanza: il diario dello splendido viaggio in Croazia e Dalmazia di Luigi Vallero

Rivarolo Canavese

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Tra i racconti dei vostri viaggi compiuti nel periodo estivo giunte in questi giorni nella redazione di Canavesenews.it abbiamo scelto il diario del viaggio compiuto dal rivarolese Luigi Vallero e dalla sua famiglia in Croazia e Dalmazia. Quello scritto dal nostro affezionato lettore, è qualcosa di più di un semplice resoconto: è la narrazione effettiva di una vacanza effettuata in camper, che non soltanto ha concesso riposo al corpo e alla mente, ma ha anche arricchito e rinfrancato lo spirito. 

Al rientro da una fantastica vacanza in camper fatta con la mia famiglia ho il piacere di condividere con i lettori di CN le emozioni vissute in questo fantastico viaggio.

Un viaggio in camper riesce a far vivere emozioni uniche perché si è a contatto diretto con le persone e la natura dei posti che si visitano. Il nostro viaggio inizia il 29 luglio con la pima tappa al sacrario di Redipuglia in Friuli, il più grande e maestoso sacrario italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra. Realizzato sulle pendici del Monte Sei Busi fu inaugurato nel 1938 dopo dieci anni di lavori. Quest’opera, detta anche Sacrario “dei Centomila”, custodisce i resti di 100.187 soldati caduti nelle zone circostanti, in parte già sepolti inizialmente sull’antistante Colle di Sant’Elia.

Parcheggiato il camper sul piazzale di fronte al Sacrario, la visita inizia dopo aver superato la catena del cacciatorpediniere “Grado”, una nave austro-ungarica divenuta italiana dopo la fine della guerra. Camminando verso le tombe si percorre la “Via Eroica”, ovvero una strada lastricata in pietra delimitata da 38 targhe in bronzo che indicano i nomi delle località carsiche contese durante la Grande Guerra.

Terminato questo suggestivo percorso, si arriva alle maestose tombe dei generali, alle spalle si elevano i 22 gradoni (alti 2,5 metri e larghi 12) che, in ordine alfabetico, custodiscono le spoglie dei 39857 soldati identificati. Ogni loculo è sormontato dalla scritta “Presente” e sono raggiungibili grazie alle scalinate laterali che conducono in cima.

30 LUGLIO, oggi nostro programma prevede l’ingresso in Croazia e la visita alla città di Zara, molto bella con strade in marmo bianco e antiche mura che circondano la città vecchia raggiungibile da un pittoresco ponte. Tra le tante cose da vedere vale sicuramente una sosta sul lungomare per ascoltare le note dell’Organo Marino. In questo luogo il genio e l’abilità umana si sposano con l’energia del mare, delle onde e delle maree. E’ un luogo di relax e di contemplazione, dove possiamo lasciarci trasportare dai toni mistici dell’Orchestra della Natura. La moneta è la Kuna, che si divide in centesimi (1 euro vale circa 7,48 Kuna), e Zara, come tutta la Croazia, non è eccessivamente cara per noi italiani. Si parla il croato, ma è diffuso l’uso dell’inglese, dell’italiano e del tedesco.

1 AGOSTO, oggi la nostra meta è il famoso villaggio di Medjugorje in Bosnia Erzegovina. Passato il confine croato e gli scrupolosi controlli doganali si percepisce subito di essere entrati in un paese decisamente meno fortunato, la presenza di moltissimi cantieri dà comunque la sensazione di un paese che sta uscendo da un brutto periodo e che ha la volontà di emergere. Credo che nei prossimi anni anche in Bosnia si vedranno profondi miglioramenti.

Medjugorje è un villaggio di appena 4.000 abitanti, reso famoso dalle apparizioni della Madonna del 1981. Anche se le apparizioni non sono ancora state riconosciute ufficialmente dalla Chiesa cattolica, la località attira milioni di pellegrini e viaggiatori provenienti da tutto il mondo. In questi giorni è prevista la festa della gioventù, una pacifica invasione, migliaia di giovani con le loro bandiere provenienti da tutte le parti del mondo prendono parte a questa festa, la piazza esplode letteralmente, tutto molto bello e pittoresco. I luoghi di culto di Medjugorje sono principalmente la Chiesa di San Giacomo, gestita dai Padri Francescani e la Collina delle Apparizioni, sito delle prime apparizioni mariane del giugno 1981, con la croce che oggi segna la posizione esatta in cui apparve la madonna.

2 AGOSTO, percorriamo i circa 250 km che ci separa dalla nostra prossima tappa, la città di Dubrovnik, il primo tratto di strada, soprattutto in territorio Bosniaco non è bellissima, ma appena si entra in territorio Croato il viaggio risulta molto più rilassante.

Purtroppo Dubrovnik non è attrezzata per la sosta dei camper quindi ci sistemiamo in un bellissimo camping sul mare, dotato di tutti i confort e situato a pochi km dal centro, queste sono alcune delle cose che sicuramente si devono fare in questa fantastica città:

Giro delle mura della città, ordinare un bicchiere di vino e assaporare il tramonto sulla terrazza all’aperto del Cafè Buza (proprio sopra il mare) passeggiare sullo Stradum  (il cuore di Dubrovnik) godersi un pasto di pesce freschissimo in uno dei tanti locali che sorgono direttamente sul porto e assaggiare le ostriche di Mali Ston, un’occasione davvero da non perdere! Per fare tutte queste cose servono almeno un paio di giorni…

4 – 16 AGOSTO, la Dalmazia non è solo belle città piene di arte e storia, è soprattutto mare cristallino e isole fantastiche, da qualche tempo sognavo di visitare l’isola di Korcula, leggevo diari di viaggio, mi documentavo sulle cose da fare e da vedere e finalmente eccoci qui, il paradiso esiste… fidatevi… Korcula è un’isola meravigliosa che si raggiunge con una breve traversata in traghetto da Orebic, sulla penisola di Sabbioncello. Le città più importanti sono Korcula, Lumbarda e Vela Luka, le cose da fare sono veramente tante, a korcula è d’obbligo fare una tappa alla casa natale di Marco Polo, alla cattedrale di San Marco, alla porta d’ingresso al centro, costruita in perfetto stile veneziano…. ma i tramonti di Korcula rimarranno per sempre nei nostri cuori.

17 AGOSTO oggi inizia il lento rientro verso nord, abbiamo ancora una settimana di vacanza e tante cose da vedere, la prima tappa è la città di Trogir, considerata una delle città più belle della Dalmazia, situata nel golfo di Kaštela sull’isola tra Čiovo e la terraferma. Questa è una città-museo nel vero senso della parola, è ricca di monumenti storici e culturali. Per l’originale architettura e le belle vie è chiamata “Piccola Venezia” ed è entrata recentemente nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.

19 – 24 AGOSTO, sono gli ultimi giorni di vacanza e vogliamo trascorrerli in totale relax, non abbiamo programmato nulla, del resto il bello del camper è proprio questo!! Abbiamo alcune alternative…. Isola di Brac (bella ma molto caotica) …. Isola di Hvar (bella ma verso sud e un pochino scomoda per via del traghetto) …. Isola di Murter!!  Decidiamo per la terza, più a nord e facile da raggiungere perché collegata da un comodo ponte levatoio che abbiamo la fortuna di vedere in funzione e fotografare.

Arriviamo al campeggio sulla punta più estrema e sperduta dell’isola e fortunatamente si è appena liberato un posto sul mare, passiamo questi ultimi giorni tra lunghe nuotate, in acque cristalline e piene di pesci e coralli colorati, pedalate e infinite passeggiate per scoprire gli angoli più nascosti dell’arcipelago delle isole Kornati, un vero e proprio paradiso terrestre.

Note personali: La Croazia è un paese bellissimo che ha saputo valorizzare negli anni le sue ricchezze artistiche e il suo paesaggio, nei 3.500 km percorsi ho potuto osservare che il turista viene trattato in modo coretto e rispettoso, le vie di comunicazione sono mantenute in modo impeccabile, sulle strade non esistono buche, rattoppi fatti male o immondizie. Come nei paesi del nord Europa le forze dell’ordine non si vedono quasi mai ma ci sono e si percepisce la loro presenza, non ci sono vigili nascosti dietro il cespuglio con autovelox piazzati solo per fare cassa ma tutti rispettano i limiti di velocità, praticamente non esistono problemi di ordine pubblico (le case sono prive di antifurti, sbarre alle finestre e recinzioni carcerarie) soprattutto i controlli delle persone in ingresso sono precisi e scrupolosi.

Su queste ultime righe da italiano purtroppo devo rilevare le differenze con il nostro bel paese ed evidenziare con grande rammarico che stiamo perdendo punti e potenziali turisti (specialmente Tedeschi, Olandesi e Russi) in modo terrificante.

Con l’augurio che questo racconto possa essere lo spunto per le vostre future vacanze inviamo alla redazione di Canavesenews.it alcune foto del nostro viaggio.

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