Ospedale di Lanzo: al via il potenziamento delle attività sanitarie e l’attivazione di nuovi servizi

Buone notizie per l’ospedale di Lanzo, che vedrà un significativo potenziamento delle sue attività sanitarie nelle prossime settimane. Dopo un incontro tra l’Assessore alla Sanità del Piemonte, Andrea Riboldi, i vertici dell’Asl T04 e i sindaci del territorio, è stato annunciato un piano di rilancio che prevede la riapertura di diverse unità operative e l’attivazione di nuovi servizi.

Giuseppe Summa, segretario territoriale del Nursind, il sindacato che rappresenta le professioni infermieristiche: intervenuto al termine della riunione, ha dichiarato: “Abbiamo finalmente date certe e la conferma che le attività dell’ospedale verranno potenziate a breve”. In particolare, dal prossimo 10 aprile riprenderanno le attività delle sale operatorie per ortopedia, oculistica e terapia antalgica, con una frequenza iniziale di una volta a settimana (il giovedì), mentre da giugno tornerà attiva anche la chirurgia generale.

Ulteriori potenziamenti riguarderanno l’apertura, dal 15 aprile, dell’ambulatorio per lo scompenso cardiaco per due giorni alla settimana, mentre il servizio di ecodoppler sarà disponibile con cadenza settimanale. Restano ancora da riattivare l’ambulatorio di geriatria e il potenziamento del centro per i disturbi alimentari, aspetti su cui le istituzioni sanitarie stanno lavorando.

Un altro elemento significativo emerso dall’incontro è la possibilità di istituire una Struttura Complessa a Lanzo, ipotesi che, secondo Riboldi, potrebbe rappresentare un ulteriore supporto per il rilancio dell’ospedale. Tuttavia, permangono alcune criticità, soprattutto per quanto riguarda la carenza di personale. “Abbiamo sottolineato come il 16% della mobilità passiva del territorio sia legato a prestazioni di riabilitazione, il che evidenzia il ruolo fondamentale che l’ospedale di Lanzo può ricoprire in questo settore”, ha aggiunto Summa.

Un aspetto delicato riguarda la questione del personale sanitario. Inizialmente era emerso il rischio di esternalizzazione per le sale operatorie, come previsto dallo studio AGM, ma sia la Direzione dell’Asl T04 sia l’Assessore Riboldi hanno garantito che il personale resterà interno all’Azienda sanitaria.

Infine, è stato rinnovato l’appello ai sindaci affinché venga istituito un tavolo di lavoro sulla carenza di personale infermieristico, con particolare attenzione alle aree disagiate. “È necessario un progetto a lungo termine per evitare di aprire servizi che rischierebbero di chiudere tra pochi anni per mancanza di risorse umane”, ha concluso Summa.

Con queste premesse, il futuro dell’ospedale di Lanzo sembra orientato verso un rafforzamento della sua offerta sanitaria, garantendo così un servizio migliore per i cittadini e maggiore stabilità per il personale medico e infermieristico.