Ivrea: pochi iscritti alla Facoltà di Scienze Infermieristiche. Il Nursind lancia l’allarme

All’alba del nuovo anno accademico, l’Università del Piemonte si confronta con una sfida cruciale che minaccia il settore sanitario regionale: la crisi delle iscrizioni al Corso di Laurea in Infermieristica di Ivrea. Con soli 65 candidati per 75 posti, la carenza di personale infermieristico, stimata in circa 500 unità, si aggrava, mettendo a rischio la capacità di rispondere alle esigenze sanitarie del territorio, già sotto pressione per le riforme del Decreto Ministeriale 77 e l’incremento dei posti letto previsti dal piano Arcuri.

Giuseppe Summa segretario territoriale del Nursind, esprime un’allarmante preoccupazione per il futuro dell’assistenza sanitaria nell’area: “La diminuzione delle iscrizioni al Corso di Laurea di Ivrea, vitale per la nostra struttura, segnala una perdita di interesse preoccupante. È imperativo che gli amministratori locali, guidati dal Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl T04, intervengano per prevenire la chiusura di servizi essenziali.”

Questa tendenza non è limitata a Ivrea, ma si estende a tutto il Piemonte, dove il deficit di iscrizioni ai corsi di laurea in infermieristica raggiunge le 123 unità su 1.175 posti disponibili. Francesco Coppolella, segretario regionale del Nursind, sottolinea che, ad eccezione delle sedi di Torino e della Città della Salute, tutte le altre università sono oggetto di un calo di interesse.

Il Nursind Piemonte rileva che altre professioni sanitarie, come fisioterapia, dietistica e tecnico di radiologia, attraggono maggiormente i giovani, riflettendo una problematica più ampia che riguarda l’intero sistema formativo e occupazionale del settore sanitario. La situazione richiede un’analisi approfondita e azioni immediate per garantire che l’offerta formativa sia allineata con le necessità del mercato del lavoro e per incentivare l’interesse verso una professione fondamentale come quella infermieristica, pilastro dell’assistenza sanitaria.