La campagna di vaccinazione procede a rilento (ad oggi è stata vaccinato poco più del 50% della popolazione over 80) e altre regioni stanno facendo meglio di noi. Lo sostiene il consigliere regionale canavesano Alberto Avetta che ammette che la vicenda AstraZeneca “ha certamente influito sul ritardo accumulato ma la macchina organizzativa stenta a muoversi a pieni giri. Il personale sanitario che ha aderito alla campagna vaccinale lamenta ancora la carenza di informazioni precise oltre a tutte le incertezze in tema di responsabilità personale per chi somministra i vaccini. Nel frattempo, sono state aperte le preadesioni agli over 70, alle persone vulnerabili ed ai caregiver (coloro che vivono con pazienti affetti da specifiche patologie).

E non è tutto. A giudizio dell’esponente politico del Partito Democratico sussistono ancora troppe differenze tra regioni sulle categorie da sottoporre preventivamente a vaccinazione. “Mi ero già occupato dei tassisti e più recentemente ho interpellato l’Assessore per sapere quando saranno vaccinati gli odontotecnici – afferma -. Altre regioni come Friuli-Venezia Giulia, Toscana e Puglia lo hanno già fatto”.

Il Consiglio Regionale ha approvato la legge sullo “Sviluppo delle forme associative della medicina generale”. Il consigliere Avetta spiega che il provvedimento legislativo mira a rafforzare la medicina del territorio destinando risorse al potenziamento delle attuali forme associative tra sanitari attraverso la “medicina di gruppo “e “di rete”.

“Il Pd ha proposto ed ottenuto l’applicazione della clausola valutativa sul provvedimento così da poter considerare efficacia e ricadute della norma – conclude -. Abbiamo inoltre suggerito l’inclusione dei pediatri di libera Scelta e l’attivazione delle borse di studio per la formazione dei medici.  Si tratta di accorgimenti migliorativi di una legge che, peraltro, conserva un vulnus strutturale: sarà infatti finanziata con fondi sottratti al trasporto pubblico locale”.