Si allenta, seppure in modo graduale, la pressione sugli ospedali canavesani dell’Asl T04: lo ha comunicato nella giornata di ieri, venerdì 5 febbraio, la dirigenza dell’azienda sanitaria. A questa data sono stati registrati 2.304 contagiati, 2.135 dei quali si trovano in quarantena al proprio domicilio mentre i ricoverati in ospedale sono 247. I dati forniscono un forgrafia tutto sommato confortante, in un momento in cui il Piemonte registra un lieve rialzo dei casi positivi.

Ecco la situazione aggiornata al 5 febbraio negli ospedali di pertinenza dell’Asl T04:

Ospedale di Chivasso: 47 ricoverati di cui 11 in terapia intensiva e semi intensiva.
Ospedale di Ciriè: 36 ricoverati di cui 7 in terapia intensiva e semi intensiva.
Ospedale di Lanzo: 43 ricoverati in reparti a media e bassa intensità di cure.
Ospedale Ivrea: 30 ricoverati di cui 13 in terapia intensiva e semi intensiva.
Ospedale Cuorgnè : 32 i ricoverati.
Ospedale Settimo Torinese 54 ricoverati nei reparti a media e bassa intensità di cure.

In sintesi: 31 pazienti su 247, pari a al 13% dei ricoverati, si trovano nei reparti di terapia intensiva in gravi condizioni di salute. Allo stato attuale delle cose, ha reso noto l’Asl T04, risultano occupati 247 posto Covid sui 471 attivati. Numeri confortanti anche non bisogna lasciarsi cogliere da un facile ottimismo. La situazione generale, rispetto alla scorsa settimana risulta essere stanzialmente stabile e si spera in un ulteriore calo della curva epidemiologica.

Per quanto invece concerne l’ospedale di Cuorgnè rimarrà chiuso e inaccessibile ai pazienti non Covid, nonostante i buoni risultati fin qui ottenuti. Sulla riapertura del nosocomio la decisione spetta al Dirmei regionale, al quale l’Asl si è già rivolta per chiedere la ripresa delle normali attività ospedaliere. Quel che è certo che, al momento, quello di Cuorgnè rimarrà ancora un ospedale Covid a tutti gli effetti.