Asl T04, code al pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso. L’azienda è alla ricerca di nuove soluzioni

Il sovraffollamento del pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso, denunciato nei giorni scorsi dal sindacato Nursind, ha convinto il nuovo direttore generale dell’Asl To4, Luigi Vercellino, a intervenire pubblicamente per fare il punto sulla situazione e delineare possibili soluzioni.

Le criticità del sistema

«Nei giorni scorsi, sul pronto soccorso di Chivasso si è verificata una sorta di tempesta perfetta», ha dichiarato Vercellino durante un incontro con i giornalisti. Le difficoltà sono legate a molteplici fattori, tra cui problemi organizzativi interni, carenze di personale e la difficoltà dei reparti a garantire un rapido assorbimento dei pazienti. Questi problemi sono aggravati dall’impossibilità di collocare in tempi rapidi sul territorio quei pazienti che non necessitano di ricovero ospedaliero.

«Il funzionamento di un reparto come il pronto soccorso dipende dall’insieme di questi elementi: organizzazione interna, capacità dei reparti a valle e gestione territoriale dei pazienti. Se uno di questi ingranaggi si inceppa, le difficoltà si amplificano», ha spiegato Vercellino.

Riorganizzazione in corso

La direzione dell’Asl To4 ha annunciato interventi per riorganizzare il reparto, con l’obiettivo di evitare il ripetersi delle lunghe code registrate nelle ultime settimane, anche a causa del picco di influenza stagionale che ha aumentato l’afflusso di pazienti. Tra i provvedimenti in valutazione, è stata menzionata l’ipotesi di riaprire l’ingresso storico dell’ospedale (nella foto) per migliorare l’accessibilità.

«La questione dell’accesso è cruciale – ha sottolineato il direttore generale – e va affrontata a partire anche da aspetti pratici come la gestione del parcheggio. Si tratta di una situazione complessa, con diverse criticità da analizzare e affrontare».

Un problema sistemico

Il sovraffollamento dei pronto soccorso non è un fenomeno isolato, ma riflette una criticità diffusa nel sistema sanitario. Oltre alla carenza di personale, che pesa su tutte le strutture, emerge la necessità di potenziare l’assistenza territoriale per ridurre il numero di accessi non urgenti in ospedale.

Il sindacato Nursind, che ha lanciato l’allarme, ha evidenziato come il sovraccarico del personale sanitario, già sotto pressione, rischi di compromettere la qualità dell’assistenza. Da parte sua, l’Asl To4 si è detta consapevole delle difficoltà e impegnata nel migliorare le condizioni operative del pronto soccorso di Chivasso.

Verso una soluzione condivisa

Mentre si attendono misure concrete, il direttore generale Vercellino ha invitato a un confronto costruttivo con i sindacati e i professionisti sanitari per trovare soluzioni sostenibili. «La priorità è garantire ai cittadini un servizio efficiente e sicuro, anche in momenti di pressione straordinaria come quelli che stiamo vivendo», ha concluso.