
Il maltempo devasta il Canavese: a Castellamonte il vento scoperchia la sede della Croce Rossa

Gli esperti avevano previsto l’arrivo dell’ondata di maltempo che la notte scorsa ha spazzato il Canavese e la pianura torinese, ma nessuno si aspettava che fosse così violenta. Ne sanno qualcosa a Castellamonte, dove l’edificio che ospita la sede del Comitato locale della Croce Rossa e della Smat è stato letteralmente scoperchiato. Un danno non da poco e ancora da quantificare: il vento fortissimo ha lasciato scoperte centinaia di metri quadri con conseguente allagamento dei locali e degli uffici.
“Sembra quasi sia passata una tromba d’aria” ha commentato il sindaco Pasquale Mazza che nella serata di ieri è giunto in strada del Ghiaro insieme agli uomini della Protezione Civile e ai vigili del fuoco che hanno lavorato ininterrottamente per tutta la notte.
Un mezzo della Smat (la società torinese che gestisce gran parte della rete idrica della Città Metropolitana) è stato danneggiato dalla caduta di una grondaia. Pioggia e tempo hanno causato l’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica nelle frazioni Campo e Muriaglio e via Barengo, ma grazie al tempestivo intervento dei tecnici dell’Enel (subissati dalle chiamate degli utenti) i guasti sono stati ripristinato in tempi più che ragionevoli.
“E’ stata una notte difficile – ammette il sindaco -. Abbiamo già avvisato la società proprietaria dell’edificio che ospita la Croce Rossa e gli uffici della Smat. Gli interventi ci saranno ma vista l’entità del danno, ci vorrà un po’ di tempo prima che tutto ritorni alla normalità”.
I vigili del fuoco sono intervenuti anche a Rivarolo Canavese, a Ivrea, San Giusto Canavese, San Martino e San Giorgio Canavese per locali allagamenti. Danni anche a Feletto e Quincinetto. Strade chiuse in Valle Orco a causa della caduta degli alberi. I tecnici monitorano attentamente la Dora Baltea a Ivrea e il torrente Orco perchè l’allerta esondazione non è ancora cessata. Da domani, mercoledì 10 gennaio, le condizioni metereologiche dovrebbero lentamente migliorare. La guardia, comunque, rimane alta.