Il calo delle vendite c’è ed è significativo: nel mese di novembre nell’Unione Europea, nel Regno Unito e nei Paesi Efta sono state immatricolate 1 milione 47mila 409 autovetture. Tradotto in percentuale la perdita si attesta intorno al 13,5% in meno rispetto allo stesso mese del 2019.

Una vera iattura per l’industria automobilistica, anch’essa estremamente penalizzata dalla pandemia da Covid-19. L’Acea, l’associazione dei costruttori europei di auto fornisce un quadro della situazione più che sconfortante. D’altro canto, i numeri parlano chiaro: in undici mesi le immatricolazioni sono state 10 milioni 746 mila 923, in calo del 26,1% rispetto all’anno precedente.

Va meglio, seppure in un contesto negativo, per il Gruppo Fca che ha registrato un calo inferiore rispetto al mercato europeo. La Fabbrica automobilistica italiana ha chiuso il mese di novembre 2020 con 65 mila 91 immatricolazioni effettuate nei Paesi dell’Unione Europea, nei Paesi Efta e nel Regno Unito pari a una perdita del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Dall’inizio del 2020 il Gruppo automobilistico ha immatricolato 625 mila 564 autovetture in calo del 28,7% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente con la quota al 5,8% contro il 6%.