
Volpiano, la caldaia della scuola è da sostituire e il sindaco è pronto a infrangere il patto di stabilità

Si guasta la caldaia della scuola media “Dante Alighieri” e il Comune di Volpiano non può provvedere a sostituirla. E non perché manchino i soldi, ma perché l’Amministrazione non può, per legge, sforare neanche di un centesimo il famigerato patto di stabilità. Anche in casi eccezionali e neanche per le emergenze.
Eppure al Comune i soldi non mancano: su diversi conti bancari sono vincolati parecchi milioni di euro, pari all’importo del bilancio. Un vero tesoro che è intoccabile, pena la comparizione davanti alla Corte dei Conti e pesanti penalizzazioni, come l’impossibilità di contrarre mutui o effettuare investimenti. Il sindaco Emanuele De Zuanne è sempre stato uno strenuo sostenitore del rispetto del patto di stabilità, tanto che il comune più volte è stato segnalato come uno dei più virtuosi d’Italia. Ma adesso la contingenza preoccupa non poco il primo cittadino che sta seriamente pensando di sforare il patto, appoggiato dalla maggioranza che lo sostiene e, caso più unico che raro, anche dall’opposizione. Diversamente cosa potrebbe fare? L’apertura della scuola si avvicina e se non sarà possibile sostituire le caldaie proseguire l’attività scolastica è improponibile.
De Zuanne e altri colleghi hanno provato, nel recente passato, a chiedere che i vincoli di bilancio venissero allentati, soprattutto nel caso delle amministrazioni che potessero vantare conti in ordine, ma senza alcun risultato.
Se non sarà possibile fare altrimenti, il primo cittadino dovrà assumere una decisione forzata: spendere i soldi dei cittadini nel loro stesso interesse e accollarsi tutte le conseguenze del caso. A meno che, non accada, qualche evento positivo e imprevisto.