
Spacciava droga tramite WhatsApp: arrestata una coppia di Leinì

La tecnologia digitale aiuta a lavorare meglio e abbatte i costi. Questo è un dato fatto assodato. E lo è anche per il crimine. Un esempio? Gli spacciatori di stupefacenti che utilizzano la celeberrima applicazione per telefoni cellulari Whatsapp per “piazzare” la merce.
E’ accaduto a Leinì, dove i carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Ivan Pira hanno arrestato due pusher con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti in città: una donna di 25 anni ed il compagno di 44 entrambi residenti a Leinì.
I carabinieri, dopo lunghe e accurate indagini hanno scoperto che la coppia aveva come base operativa dello spaccio di droga un fabbricato che avevano attrezzato alla periferia del paese.
Ma il continuo andirivieni di persone a tute le ore del giorno ha insospettito gli abitanti della zona che hanno allertato le forze dell’ordine. Dopo vari appostamenti i militari hanno fermato uno dei clienti della coppia di spacciatori.
Questi ha cercato di nascondere negli indumenti intimi la dose appena acquistata ma invano. E’ stato perquisito e denunciato. Successivamente i carabinieri hanno fatto irruzione nel capannone dove hanno sorpreso i due spacciatori in flagranza di reato.
All’interno dell’edificio sono stati rinvenuti 34 grammi di hashish e oltre 1.200 euro in contanti abilmente mimetizzati.