08/02/2025

Economia

Ordine del giorno Pd sul sostegno e rilancio dell’automotive nella transizione verso la mobilità sostenibile

Canavese

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Ordine del giorno Pd sul sostegno e rilancio dell’automotive nella transizione verso la mobilità sostenibile

L’industria automobilistica europea sta attraversando una fase di profonda trasformazione, caratterizzata da sfide significative legate alla dinamica demografica, alla contrazione del mercato e alla crescente competizione internazionale combinate con l’introduzione delle nuove normative di sostenibilità. A livello nazionale, il Piemonte, con Torino come fulcro, è storicamente riconosciuto come il principale polo automobilistico italiano; conta circa 5.500 aziende – sia realtà strettamente legate alla produzione di autoveicoli, sia quelle della filiera estesa (componentistica, fornitori di materie prime, servizi correlati). Il comparto impiega oltre un milione e duecentomila addetti in Italia, di cui circa il 34% è riconducibile ad imprese con sede in Piemonte, in particolare PMI. Nel nostro Paese, il settore nel suo complesso rappresenta il 7% dell’occupazione industriale totale.

La produzione automotive in Italia ha un impatto significativo sul Pil e genera un fatturato di circa 155 miliardi di euro, con una notevole rilevanza delle aziende piemontesi (28% del fatturato nazionale). In Piemonte, infatti, il comparto automotive rappresenta un settore di importanza significativa dato il peso della componentistica e l’alta specializzazione in tale ambito. La transizione verso veicoli elettrici e tecnologie sostenibili presenta, ad oggi, grandi opportunità, ma anche rischi che richiedono un’azione coordinata e strategica da parte di tutte le istituzioni interessate, dall’UE, alla Regione, passando per il Governo.

Gianna Pentenero, capogruppo Pd in Consiglio Regionale, ha sottolineato in un Ordine del Giorno l’urgenza di un intervento concreto per sostenere le aziende piemontesi del settore, evitando il rischio di un progressivo declino industriale che avrebbe gravi ripercussioni occupazionali e sociali. L’industria automobilistica piemontese ha l’opportunità di trasformarsi e adattarsi a un contesto globale in rapida evoluzione. Tuttavia, per affrontare le sfide attuali e future, è fondamentale che la Regione Piemonte adotti un approccio proattivo e integrato, accompagnando la transizione verso una mobilità sostenibile e garantendo il mantenimento dell’occupazione e della competitività.

Nel 2024, la produzione automobilistica in Italia ha subito un significativo calo. Sono stati prodotti complessivamente 475.090 veicoli, con una diminuzione del 36,8% rispetto ai 751.384 del 2023. Di questi, le autovetture rappresentano 283.090 unità, registrando un decremento del 45,7%. La produzione piemontese delle sole autovetture a novembre 2024 ammonta a circa 25mila unità, in calo del 50,4% rispetto a novembre 2023. Secondo uno studio della Camera di Commercio, il settore metalmeccanico e della filiera automotive in Piemonte impiega circa 56.000 lavoratori, senza includere i lavoratori e le lavoratrici dell’indotto. Secondo il report “Le previsioni delle aziende piemontesi per il I trimestre 2025”, presentato dall’Unione industriali Torino il 13 gennaio 2025, nel periodo di riferimento aumenta il numero di aziende che prevedono un calo di produzione (-4,6%), ordini (-6%), redditività (-8,2%) ed export (-9%). Le attese sull’occupazione sono positive (2,4) ma in diminuzione rispetto allo scorso trimestre (-5,1) e aumenta il ricorso alla CIG, in particolare nel manifatturiero. Oltre la metà delle aziende piemontesi ha una visibilità sugli ordini che non supera i 3 mesi.

La produzione di veicoli in Piemonte è in calo, con stabilimenti come Mirafiori e Grugliasco che stanno affrontando una contrazione della produzione di automobili, fenomeno che coinvolge anche l’indotto. La concorrenza dei produttori extra-UE e, in particolare, di quelli cinesi, che offrono veicoli elettrici a prezzi più competitivi, sta mettendo sotto pressione l’industria automobilistica europea – dalla Germania alla Francia, fino all’Italia – rendendo necessario un ripensamento delle strategie di produzione e innovazione. Gli stabilimenti Stellantis in Italia e in Piemonte rappresentano una parte fondamentale della produzione automobilistica del nostro Paese, con alcune realtà che stanno già adattando la propria linea produttiva per veicoli elettrici e ibridi.

Il Consiglio Regionale del Piemonte impegna il Presidente e la Giunta Regionale a intraprendere ogni iniziativa utile presso l’Unione Europea per sollecitare un programma di investimenti strategici per ridurre il divario tecnologico con Cina e USA, riequilibrare la catena del valore e sostenere la riconversione della produzione verso tecnologie pulite; promuovere piattaforme di collaborazione tra produttori europei per stimolare l’innovazione e la competitività del settore; prevedere politiche di protezione del mercato europeo per garantire condizioni di concorrenza eque rispetto ai produttori cinesi sovvenzionati dal loro governo. Inoltre, si richiede di attuare un approccio pragmatico sulle multe legate agli obiettivi di transizione ecologica, accelerando la revisione del sistema sanzionatorio per evitare effetti distorsivi.

Il Consiglio Regionale sollecita il Governo, eventualmente in sede di Conferenza Stato-Regioni, a sostenere attivamente la transizione verso la mobilità sostenibile, promuovendo investimenti in infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e incentivando la creazione di una rete di punti di ricarica capillare e accessibile in tutto il territorio piemontese; difendere l’occupazione anche con una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali e delle misure di accompagnamento delle lavoratrici e dei lavoratori al fine di riconvertire le competenze, estesi anche all’indotto; attrarre investimenti e incentivare ricerca e sviluppo; sostenere le imprese con sgravi ai costi di produzione, in particolare quelli energetici, al fine di mantenere la competitività dei nostri territori; rifinanziare il Fondo Nazionale Automotive per sostenere la transizione industriale.

Infine, si propone di investire in progetti di Gigafactory per la produzione e l’assemblaggio di batterie in Italia, garantire un’interlocuzione costante con Stellantis per il mantenimento degli impegni su produzione e occupazione in Italia con particolare attenzione al Piemonte, potenziare il Polo della Mobilità Sostenibile e della Manifattura di Torino, sostenere il centro per l’intelligenza artificiale e implementare un programma di formazione e riqualificazione professionale per le lavoratrici e i lavoratori del settore automotive, in collaborazione con le università e i centri di formazione.

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