
Maltempo nel Torinese: 36 ore continue di emergenza, 80 persone salvate dai vigili del fuoco

Maltempo nel Torinese: 36 ore continue di emergenza, 80 persone salvate dai vigili del fuoco
Sono state 36 ore senza sosta per i vigili del fuoco del comando provinciale di Torino, impegnati a fronteggiare un’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio il territorio tra il 16 e il 18 aprile. In un giorno e mezzo, sono arrivate 1.521 chiamate al Numero Unico d’Emergenza 112, segnalando allagamenti, smottamenti, crolli e persone in pericolo.
Il dato più impressionante è quello delle 80 persone salvate: famiglie intrappolate dall’acqua, automobilisti bloccati nei sottopassi, anziani isolati nelle campagne. I soccorritori sono intervenuti anche con gommoni e mezzi anfibi, operando in condizioni estreme, spesso al buio e sotto la pioggia battente.
Le zone più colpite sono state Monteu da Po, Lauriano, San Sebastiano da Po, Chivasso e la bassa Val di Susa. Qui l’acqua ha invaso case e strade, creando scenari da piena emergenza. I vigili del fuoco, in collaborazione con Protezione Civile, forze dell’ordine e amministrazioni locali, hanno evitato il peggio, intervenendo con tempestività e decisione.
“È stato uno sforzo straordinario, ma la macchina del soccorso ha funzionato”, raccontano dalla sala operativa. Le squadre hanno messo in sicurezza abitazioni, rimosso alberi caduti, liberato cantine invase dal fango e monitorato le frane in movimento.
Anche le infrastrutture hanno subito danni: strade interrotte, ponti danneggiati, blackout diffusi. Ma grazie all’impegno dei soccorritori, la fase più critica sembra superata. Le squadre restano al lavoro nelle aree più colpite per garantire sicurezza e supporto alla popolazione.
In un’Italia sempre più vulnerabile agli eventi climatici estremi, questa emergenza ricorda quanto sia fondamentale la presenza capillare e costante del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Quando tutto sembra cedere, loro sono lì: in prima linea, per salvare vite.