
Il Grande Torino continua a vivere nel cuore dei tifosi. Migliaia di tifosi a Superga per ricordare gli Invincibili

Il Grande Torino continua a vivere nel cuore dei tifosi. Migliaia di tifosi a Superga per ricordare gli Invincibili
A distanza di 76 anni dalla tragedia di Superga, il 4 maggio resta una data sacra per Torino e per il mondo del calcio. È il giorno in cui si commemora il disastro aereo del 1949 in cui perse la vita l’intera squadra del Grande Torino, la formazione passata alla storia come gli “Invincibili”. Anche quest’anno, migliaia di persone si sono raccolte sul Colle per onorare la memoria di quei campioni leggendari, dimostrando che il loro mito è più vivo che mai.
La giornata è iniziata con un momento di raccoglimento privato: il presidente del Torino FC, Urbano Cairo, accompagnato dal figlio Federico, ha reso omaggio nella Basilica di Superga e dinanzi alla lapide che ricorda le 31 vittime della sciagura. Un gesto simbolico che ogni anno rinnova il legame profondo tra il club e le sue radici.
Alle 12 si è tenuta la celebrazione religiosa al Cimitero Monumentale, presieduta da don Riccardo Robella, cappellano granata. Presenti, tra gli altri, l’assessore allo sport Mimmo Carretta, familiari dei calciatori scomparsi, ex giocatori e numerosi tifosi giunti anche dall’estero. Argentina, Portogallo e altre nazioni erano rappresentate da appassionati che hanno voluto partecipare al tributo, a testimonianza dell’eco internazionale che il Grande Torino continua ad avere.
Nel pomeriggio, la commemorazione si è spostata a Superga, dove si è celebrata la messa solenne. Come da tradizione, ai piedi della lapide commemorativa è stato letto ad alta voce l’elenco dei caduti. Quest’anno l’onore è toccato al capitano del Torino, Duván Zapata, in un momento carico di emozione e solennità.
A suggellare il valore universale del ricordo, la Fifa ha ufficialmente istituito proprio oggi la Giornata Mondiale del Calcio in memoria del Grande Torino, riconoscendo la portata storica e simbolica di una squadra che ha segnato un’epoca, lasciando un’impronta incancellabile nello sport e nel cuore di generazioni di tifosi.