
Liste di attesa, incontro con i vertici dell’Asl T04. Il Nursind: “E’ stato un confronto positivo”

Si è svolto ieri, sabato 17 settembre, l’incontro tra le organizzazioni sindacali e i vertici dell’Asl T04 sulla riduzione delle liste di attesa. Per il Nursind (il sindacato delle professioni infermieristiche) l’incontro si è rivelato proficuo ed ed è, a suo giudizio, l’ennesima dimostrazione di quanto sia importante il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali.
Durante l’incontro è stato sottolineato come la manifestazione d’interesse sull’utilizzo delle strutture private, sia stata bandita in un periodo dove si sono sovrapposte diverse criticità tra loro, come l’inizio del periodo delle ferie estive, la carenza di spazi e la concomitante assenza di professionisti. Come da indicazioni regionali la quota prevista per il recupero delle liste di attesa tramite strutture private, non potrà superare l’8% del budget assegnato e potenzialmente si tratterebbe di circa 370 interventi.
“Si tratta di un numero importante, ma sicuramente inferiore rispetto al totale – spiega il segretario territoriale Giuseppe Summa -. Come Nursind abbiamo chiesto di valutare attentamente l’utilizzo di spazi interni e di voler nuovamente raccogliere attraverso un avviso interno, le adesioni delle varie professionalità coinvolte. Per dovere di cronaca, bisogna sottolineare che la normativa nazionale che prevede la remunerazione delle prestazioni è su base volontaria e pertanto i risultati ottenuti sono in primis strettamente vincolati all’adesione del personale medico, che rispetto al 2019 ( anno di riferimento preso dalla regione) sono circa 80 unità in meno. Su questo aspetto l’azienda ha comunicato che metà del budget è stato già impegnato per il recupero delle liste all’interno della stessa azienda nei prossimi mesi e che c’è tutto l’interesse ad utilizzare l’intera quota all’interno”.
Va da sé che quella delle liste di attesa è una criticità che la sanità si porta dietro da anni e che il Nursind crede debba essere affrontata a livello nazionale su alcune tematiche non affrontabili a livello locale.
“Basti pensare ad esempio alla medicina territoriale e alla possibilità di libera scelta dei medici dipendenti, di poter lavorare fuori anziché all’interno dell’azienda- continua Giuseppe Summa -. Esprimiamo anche soddisfazione in merito alla possibilità di utilizzare una minima quota di incentivi aziendali, per quelle figure come gli OSS,che sono state escluse dalla normativa nazionale sul recupero liste di attesa. Il nosstro sindacato ritiene pertanto proficuo l’incontro che si è svolto ieri e continueremo a vigilare attentamente a tutela della salute pubblica riconosciuta dalla nostra costituzione”.