26/02/2024

Sanità

Ivrea: aggressioni in pronto soccorso al personale sanitario. “In tre anni non si è fatto nulla”

Ivrea

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Le recenti e drammatiche aggressioni avvenute nei pronto soccorso di Ivrea nel mese di febbraio hanno acuito l’urgenza di una risposta risolutiva a questo problema sempre più pressante. A richiedere interventi risolutivi è Salvatore Orifici segretario territoriale della Federazione Sindacati Indipendenti (FSI) Usae. “L’inerzia dell’Asl To4 è stata tollerata a causa dell’emergenza sanitaria che di fatto ha assorbito tutte le risorse per far fronte all’evento pandemico – afferma l’eponente sindacale -. Tuttavia a distanza di oltre un anno dalla ripresa delle normali attività sanitarie, non si è avuta alcuna notizia sull’adempimento all’articolo 7 della Legge 113/2020 laddove prevede che ogni struttura deve stipulare uno specifico protocollo operativo con le forze di polizia per garantire il loro tempestivo intervento in caso di aggressioni o minacce al personale”.

La proposta avanzata dalla FSI Usae, già adottata in numerose Aziende Sanitarie ed Ospedaliere a livello nazionale e anche in diverse realtà piemontesi, riguarda l’affidamento del servizio di portierato alle Guardie Particolari Giurate. “La costante presenza di una Guardia Particolare Giurata nelle portinerie, specie negli ospedali, garantisce indubbiamente una maggiore tranquillità per il personale ivi operante, in prevalenza femminile, anche nelle ore notturne, in cui eventuali intrusioni da parte di male intenzionati sono eventi tutt’altro che imprevedibili ed i rischi di aggressione per i lavoratori potrebbero avere conseguenze ancora più gravi”, sottolinea in una nota la FSI Usae.

La FSI Usae ribadisce l’invito alla Direzione Generale dell’ASL To4 affinché provveda urgentemente all’attuazione della Legge 113/2020. “A nostro avviso la problematica richiede anche interventi sui sistemi di sorveglianza e sulla revisione delle modalità di accoglienza e gestione di pazienti al fine di prevenire gli episodi di violenza contro gli operatori sanitari e degli altri utenti. La nostra proposta, confortata dalle esperienze positive di altre Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, sarà rinnovata al tavolo d’incontro che si terrà il prossimo primo marzo presso il Comune di Ivrea, alla presenza del sindaco e delle forze dell’ordine, con l’auspicio di dare un positivo riscontro ai lavoratori in previsione della giornata nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari del prossimo 12 marzo”.

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