
Emergenza idrica, in Canavese stop al consumo inutile di acqua

Il caldo africano che in questi giorni ha colpito il Nord Italia, inizia a creare i primi, preoccupanti problemi per quanto riguarda l’approvigionamento idrico dei Comuni.
Il problema riguarda anche il Canavese, tanto che la Smat, la società che gestisce gli acquedotti del territorio ha chiesto ai Comuni di sensibilizzare gli utenti sull’importanza di limitare l’uso dell’acqua potabile per evitare future emergenze.
Il perdurare dell’ondata di calore oltre le medie stagionali potrebbe costringere la società a fare ricorso alle riserve. Castellamonte è uno dei primi comuni ai quali è pervenuta la comunicazione della Smat e il sindaco Paolo Mascheroni ha già firmato un’ordinanza allo scopo di limitare al massimo il consumo di acqua ai soli fini domestici.
Saranno gli agenti della polizia municipale a controllare che l’ordinanza sia rispettata. Niente irrigazioni dei campi, dunque, né riempimento di piscine e neanche lavaggi di auto.