Donald Trump è il nuovo presidente degli Usa. “Non inizierò guerre, le fermerò”. Le congratulazioni della Meloni

Donald Trump ha conseguito una vittoria chiara nelle elezioni presidenziali del 2024, ottenendo 267 voti elettorali contro i 224 della sua avversaria, Kamala Harris, e imponendosi anche nel voto popolare con oltre 69 milioni di voti, pari al 51,2%. La vittoria di Trump è stata determinata non solo dal supporto degli Stati conservatori, ma anche dal successo in Stati chiave come Pennsylvania, Georgia e North Carolina, e da un vantaggio in Michigan, Arizona, Wisconsin e Nevada.

Durante il discorso di celebrazione, Trump ha parlato di un “movimento senza precedenti” e ha promesso una politica di “protezione dei confini” e un approccio alla politica estera che punta a fermare i conflitti: “Non inizierò guerre, le fermerò”. Ha anche fatto appello all’unità nazionale, invitando i cittadini a superare le divisioni e le tensioni degli anni passati.

Reazioni internazionali

Leader di tutto il mondo hanno inviato le loro congratulazioni a Trump. La premier italiana Giorgia Meloni ha accolto la vittoria con un messaggio di amicizia e collaborazione, dichiarando: “Italia e Stati Uniti sono Nazioni ‘sorelle’, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più”. Anche il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha celebrato il risultato come “l più grande ritorno della storia”, esprimendo il desiderio di rafforzare ulteriormente i legami tra Stati Uniti e Israele. Matteo Salvini, leader della Lega, ha parlato di una vittoria del “buonsenso”, lodando il nuovo corso americano orientato alla sicurezza e alla pace.

Un appello all’unità e alla fiducia nel futuro

Trump ha chiuso il discorso rinnovando il suo impegno a mantenere le promesse fatte durante la campagna elettorale, sottolineando la sua missione per un’America forte e unita: “Promesse fatte, promesse mantenute”. Il presidente ha definito il recente attentato sventato come un segno della sua “missione più grande”, impegnandosi a proteggere il Paese e guidarlo con determinazione.