
Chivasso: la pioggia accompagna la prima uscita di Eleonora, 82esima Bela Tolera

La prima uscita ufficiale della Bela Tolera di Chivasso, ha avuto luogo sotto un’insistente pioggerella. Fastidiosa, ma che nulla ha tolo all’emozione del Carnevale. Eleonora Bergantin appena ventenne, è l’ottantaduesima regina del Carnevale chivassese. Regina effimera del mercato chivassese, una città di 27 mila abitanti, ultima propaggine del Canavese, punto di riferimento, ancora oggi per il mercato del mercoledì e del sabato per migliaia di persone provenienti dal basso Canavese e dai piccoli comuni della collina chivassese. Fino ai primi anni del dopoguerra, il Foro Boario di Chivasso, era il centro del mercato del bestiame canavesano: da Cuorgnè, Rivarolo Canavese, dalle Valli Orco e Soana e dal Ciriacese, gli allevatori affrontavano giorni di cammino per acquistare e vendere il loro bestiame. Non a caso a Chivasso si contavano un numero incalcolabile di stallaggi, che servivano da ricovero agli animali, di alberghi e ristoranti.
Il declino iniziò con l’avvento della grande industria automobilistica, quando nei primi anni Sessanta fu costruito lo stabilimento Lancia che occupava quattromila dipendenti, in gran parte provenienti dal Canavese. Nel 105 nasce il Circolo di Agricoltura, Industria e Commercio, antesignano dell’odierna Pro loco, denominato “l’Agricola” . Il nome Bela Tolera deriva dal soprannome che fin dai tempi più antichi era stato affibbiato ai chivassesi “face ‘d Tola” a causa alla guglia di latta alta 35 metri che sormontava il campanile del Duomo tardo-gotico di Chivasso, abbattuto a cannonate dai francesi nell’assedio del 1705.
Dopo la solenne cerimonia di investitura quest’oggi ha avuto luogo il pranzo allestito nell’oratorio e alle 15,00 la sfilata dei gruppi mascherati provenienti dai borghi e dalle frazioni cittadine. Il clou della festa avrà luogo domenica prossima con i Gran Carnevalone che si svolgerà nel centro storico chivassese.