
Caselle, sul raccordo autostradale ritorna l’incubo del lancio dei sassi sulle auto dai cavalcavia

Sfiorata la strage sul raccordo autostradale che collega Torino al’aeroporto di Caselle all’altezza del cvamopi nomadi di via Germagnano: ignoti hanno lanciato sassi dal cavalcavia colpendo tre auto in corsa. Per fortuna non si sono registrate vittime, ma l’episodio criminale si sta trasformando in un vero e proprio incubo per le migliaia di automobilisti che percorrono quotidianamente l’arteria stradale. E’ accaduto nella serata di ieri, giovedì 25 gennaio.
I lanciatori di pietre hanno colpito tre auto che stavano viaggiando in direzione di Caselle: un’Alfa Romeo 146 alla cui guida si trovava un uomno di 45 anni residente a Torino, una Fiat Panda condotta da un’impiegata 30enne di San Mauro Torinese e una Peugeot 307 guidata da un 60enne di Fossano. L’uomo è stato il primo ad essere colpito dal pericoloso lancio di sassi: è stato per un vero miracolo se l’auto non è uscita di strada perchè l’automobilista si è istitntivamente coperto il viso e ha pigiato il pedale del freno,
Trascorso il primo momento di shock, a prendere il telefono cellulare e a chiamare le forze dell’ordine. Le tre auto sono rimaste bloccate sul raccordo autostradale mentre sul luogo sono tempestivamente intervenuti gli agenti della polizia stradale di Torino.
I carabinieri, invece, hanno accuratamente ispezionato i campi circostanti il cavalcavia. La sassaiola è durata pochi minuti e poi gli autori sono fuggiti senza lasciare traccia. Non è la prima volta che accadono episodi del genere: lo scorso dicembre oggetto di una fitta sassaiola erano stati alcuni dipendenti dell’Amiat. Le indagini sull’accaduto continuano serrate.