
Alto Canavese, al via la controffensiva contro i topi di appartamento

Parte la lotta senza quartiere alla microcriminalità in parte dell’Alto Canavese. E per ottenere risultati concreti, undici comuni intendono consorziarsi per creare un’unica ed efficiente centrale operativa in grado di poter controbattere l’ondata di furti nelle abitazioni che ha investito tutto il territorio.
Il progetto integrato punta sulla sinergia e l’efficace e insostituibile collaborazione con la stazione dei carabinieri di Cuorgnè. Tra i comuni interessati figura anche quello di Valperga. Un primo e fattivo incontro tra i sindaci degli undici comuni che ricadono sotto la giurisdizione dell’Arma di Cuorgnè ha avuto luogo nella giornata di ieri. Un passo in avanti per frenare l’avanzata di un fenomeno criminoso che sembra inarrestabile.
L’amministrazione del comune di Valperga, guidata dal primo cittadino Fausto Francisca, ha le idee chiare su come contribuire a gestire il controllo del territorio: il rinnovamento, ad esempio, dell’attuale sistema di videosorveglianza. Un investimento che consentirà, con l’installazione di telecamere decisamente maggiormente sofisticate dal punto di vista tecnologico, di poter controllare persino le targhe delle auto che circolano in paese.
L’iniziativa si ispira a quella assunta dal vicino comune di Cuorgnè dove il sindaco Beppe Pezzetto ha, da tempo, dichiarato guerra, alla microcriminalità locale. Un’unica centrale operativa e la sinergia tra le varie amministrazioni interessate dal progetto pilota, non solo causerà significative economie di scala ma potrà fare in modo che gli amministratori possano esaudire al meglio la richiesta di maggior sicurezza avanzata dai cittadini.