29/02/2024
Cronaca
Castellamonte piange la scomparsa di Carlo Demarchi, storico titolare del ristorante “Tre Re”
Castellamonte
/L’intero Canavese e la città di Castellamonte sono immerse nel dolore per la perdita di una delle sue figure più preziose: Carlo Demarchi. L’uomo, figura emblematica di altri tempi, ha saputo diffondere l’amore per il territorio non solo tra i confini locali ma anche in campo internazionale.
È un momento di lutto nel paese dell’arco di Pomodoro, dove per anni Carlo Demarchi ha lasciato il segno con il suo impegno nel mondo della ristorazione e dell’albergheria, soprattutto presso i rinomati Tre Re, gestiti dalla sua famiglia dal 1915 ai primi anni del 2000.
L’annuncio della sua scomparsa è approdato sui social network grazie allo chef Roberto Marchello, alla compagna Federica e allo staff del ristorante “Tre Re”, che hanno espresso il loro profondo dolore per la perdita di una figura così significativa. Le loro parole riflettono l’immenso vuoto lasciato da Demarchi, un uomo che ha incarnato uno stile inimitabile e che ha saputo accogliere e far sentire a casa amici e clienti con il suo sorriso affettuoso e la sua cultura senza pari. Dopo gli studi compiuti negli anni ’50, Carlo Demarchi insieme ai fratelli Luciano e Vincenzo ha preso le redini dei “Tre Re”, trasformandolo in un luogo iconico del Canavese, caro ai cuori di molti.
Il ristorante ha accolto nel corso degli anni una miriade di personalità illustri, dai Presidenti della Repubblica Luigi Einaudi, Oscar Luigi Scalfaro, Giuseppe Saragat, Carlo Azeglio Ciampi e Francesco Cossiga; di spicco come le attrici Alida Valli, Anna Magnani. E ancora Ferruccio Tagliavini ed Enzo Biagi, oltre che ai grandi giocatori di calcio della Juventus e del Torino.
Grazie alla passione di Demarchi alla sua gentilezza e maestria culinaria, nel 1956 il ristorante è stato menzionato nella guida Michelin per la prima volta dopo la guerra, ricevendo poi una stella dieci anni più tardi. Nel 1968, Carlo Demarchi è stato insignito del titolo di maitre de table dalla prestigiosa “Confrérie de la chaine des Rotisseurs” di Parigi e ha ricevuto il premio della “Confrérie de la Grolla” di Aosta nello stesso anno.
Il sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza, ha espresso il suo dolore per la perdita di Demarchi, ricordando la sua figura storica e carismatica che ha lasciato un’impronta indelebile sulla città. Mazza ha sottolineato l’apporto culturale e imprenditoriale di Demarchi e ha ricordato le lunghe conversazioni che hanno avuto su temi culturali ed enogastronomici, evidenziando la straordinaria persona che era.
Nato nel 1931, Carlo Demarchi è stato non solo un imprenditore di successo ma anche un uomo di cultura senza pari, punto di riferimento per Castellamonte. La sua passione per la lettura, la scrittura e la partecipazione alle attività associative lo hanno reso una figura rispettata e amata in tutta la comunità. Con la sua scomparsa, Castellamonte perde non solo un imprenditore visionario, ma anche un uomo che ha contribuito in modo significativo alla crescita culturale e sociale della città.
Le sue opere letterarie e il suo impegno per le associazioni rimarranno un’eredità preziosa per le generazioni future, mentre il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
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