
L’Asl T04 paga i privati per ridurre le liste d’attesa. E il pronto soccorso di Cuorgnè resta chiuso

Amarezza e stupore nell’Amministrazione comunale cuorgnatese per la decisione della direzione generale dell’azienda sanitaria canavesana di convenzionarsi con le strutture sanitarie private per ridurre le liste di attesa e il numero degli interventi: “Fin dall’inizio del nostro mandato, avvenuto poco meno di un anno fa, la nostra Amministrazione ha sempre cercato, in ogni modo, un confronto aperto ed una fattiva collaborazione con l’Asl T04. Il tutto nell’interesse del territorio, per far sì che il Pronto Soccorso potesse riaprire al più presto e che i servizi dell’Ospedale di Cuorgnè venissero finalmente potenziati – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Elisa Troglia, a nome dell’Amministrazione -. La delibera con la quale si organizza il recupero delle liste d’attesa in Strutture private, mentre le sale operatorie cuorgnatesi restano desolatamente vuote e chiuse nei mesi estivi, per mancanza di personale, ci lascia a dir poco perplessi.
Per questo motivo – sottolinea l’amministratrice – il Comune di Cuorgnè ha ritenuto opportuno e doveroso inviare alla Direzione una richiesta di chiarimenti.
In una lettera inviata ai vertici dell’Asl l’Amministrazione comunale chiede delucidazioni in merito alla delibera relativa alla convenzione tra Asl T04 e le Strutture Pinna Pintor e Santa Caterina per l’utilizzo di spazi e servizi per l’effettuazione di interventi chirurgici in elezione a favore di pazienti Asl T04 per recupero delle liste di attese ralative all’anno 2022.
“Questa richiesta si giustifica alla luce della recente e protratta sospensione dell’attività presso il Presidio di Cuorgnè nei mesi estivi, per ferie, e la dichiarata difficoltà ad implementare internamente la programmazione delle sale operatorie per assenza di risorse umane”.