Rimborsopoli: la Corte di Appello di Torino ha inflitto all’ex governatore Roberto Cota un anno e sette mesi di carcere. La sentenza riguarda anche il deputato leghista Paolo Tiramani (attuale sindaco di Borgosesia) condannato ad un anno e cinque mesi, e la parlamentare Augusta Montaruli di Fratelli d’Italia (un anno e sette mesi).

Il processo ha riguardato la regolarità dell’utilizzo dei fondi destinati al funzionamento dei gruppi politici rappresentati in consiglio regionale fra il 2010 e il 2014.

Si trattava di capire se i consiglieri regionali chiamati in causa fossero meno colpevoli del concorso in peculato commesso dai rispettivi capigruppo.

“In merito alle spese attribuite ai miei assistiti – ha dichiarato all’Ansa l’avvocato Guido Carlo Alleva, difensore di Cota e della parlamentare Augusta Montaruli (Fdi) – non vi furono comunicazioni, discussioni o anche semplici conversazioni con i capigruppo. Non vi furono insistenze, proteste o pressioni per ottenere il rimborso, né verso le segretarie, né verso chiunque altro. Si tratta di semplice presentazione di scontrini. Questo non è un contributo o un antecedente causale alla realizzazione di un peculato. Chiediamo quindi la assoluzione per non avere commesso il fatto o perché il fatto non costituisce reato”.

Dopo la condanna, sono queste le parole di Roberto Cota, ascoltato dalla Stampa: “Sono allibito. Ma ho la coscienza a posto e vado avanti: faremo un nuovo ricorso in Cassazione. Sono in ballo da nove anni che definirei pazzeschi, di sofferenza, molto impegnativi anche emotivamente”.