Il gruppo di indagine regionale sul Covid 19 ha esaminato le prime risultanze della sperimentazione “Scuola sicura”, una progettualità importante nell’ottica di garantire il ritorno a scuola il più sicuro possibile.
“Abbiamo sollecitato a investire maggiormente sul coinvolgimento e la sensibilizzazione delle famiglie, che in questa attività devono essere l’alleato fondamentale del sistema pubblico e che possono permetterci di raggiungere le adesioni che il progetto si prefigurava – dichiarano Domenico Rossi, vicepresidente della commissione sanità e Daniele Valle, coordinatore del gruppo di indagine sul Covid 19 -. I risparmi maturati rispetto alle previsioni iniziali di spesa, possono essere validamente impiegati per estendere il progetto anche nei confronti di altre classi di età, in particolare sulle scuole superiori”.

A giudizio dei due esponenti politici del Partito Democratico i dati della sperimentazione offrono anche informazioni interessanti sul valore predittivo, inferiore al 60%, dei test rapidi, rispetto ai quali sarà necessario aggiornare le strategie regionali relative al loro impiego, al fine di garantire un percorso di riaperture in sicurezza.

“Dobbiamo andare verso gli antigenici di ultima generazione e i molecolari come suggerito dagli stessi ricercatori” concludono i consiglieri Domenico Rossi e Daniele Valle.