Giornata Internazionale della disabilità. Andrea Cane (Lega): “La politica sia più responsabile”
Si celebra oggi, giovedì 3 dicembre, la Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, data che in piena pandemia assume un significato ancora più profondo. Sul delicato e sentito tema, che interessa tante famiglie, interviene il consigliere regionale e vicepresidente della Commissione regionale Sanità della Lega Andrea Cane
“Una giornata che dal 1981 – commenta – promuove e sostiene la piena inclusione delle persone disabili in ogni ambito della vita. Come leghista e cittadino piemontese, condivido totalmente le dichiarazioni di questa mattina di Matteo Salvini: sono fermamente convinto che sarà importante vincere alcune battaglie che stiamo combattendo da tempo, come il diritto alla salute per i lavoratori fragili, la possibilità per mamme e papà di figli disabili di assisterli a casa senza dover scegliere tra lavoro o famiglia, il riconoscimento della sordocecità e della lingua italiana dei segni, l’abbattimento delle barriere architettoniche, perché tutti devono avere la possibilità di vivere con gli stessi diritti”.
A giudizio di Andrea Cane è compito della politica porre attenzione sui portatori di handicap che per la loro fragilità e il difficile momento storico sono stati allontanati dalla socializzazione ed ai diritti standard. L’esponente politico si augura che il Governo terrà in considerazione le grandi privazioni e i limiti che il lockdown ha imposto ai più fragili sin dal DPCM in arrivo.
“Come responsabile degli enti locali per il mio partito porterò avanti la mia battaglia per supportare le persone affette da disabilità, per esempio con iniziative di sostegno allo smart working, grande opportunità per chi ha doti diverse o limiti fisici, per essere pienamente attivi nel mondo del lavoro – conclude il consigliere regionale leghista -. L’attività di volontariato negli anni mi ha fatto conoscere un mondo che spesso viene nascosto o malcelato nella società civile: penso invece che le nuove generazioni fin da bambini debbano essere informati e coinvolti sui vari temi della disabilità, anche con giornate di supporto attivo quando le condizioni della pandemia lo permetteranno. L’educazione al volontariato può far infatti attingere forza e insegnamenti a chiunque, aiutandoci nei mandati istituzionali e nel lavoro e nella vita privata di tutti i giorni”.
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