“Come il consigliere Avetta sa benissimo, tutte le audizioni nelle varie Commissioni sono state sospese per via dell’emergenza Coronavirus: la sua polemica è quindi pretestuosa e inconsistente”.
Il presidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale, Mauro Fava, replica a muso duro alle critiche sollevate dal collega del Partito Democratico sull’annosa questione del futuro delle officine Gtt di Rivarolo Canavese.

“Anche il collega della Lega Andrea Cerutti ha presentato mesi fa una richiesta di audizione per i vertici di Trenitalia e Gtt: è evidente che il consigliere Avetta non è il solo interessato alle sorti della linea Sfm1 e dei lavoratori attualmente inquadrati dalla Gtt – commenta Fava -. Io e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi stiamo lavorando per migliorare il collegamento ferroviario sotto ogni aspetto, dall’elettrificazione del tratto Rivarolo-Pont al piano di eliminazione dei passaggi a livello, al cambio di gestione. E’ superfluo (per tutti, ma non evidentemente per il consigliere Avetta) sottolineare che il lockdown dovuto al Covid-19 ha imposto un rallentamento, se non il blocco, forzato di ogni attività. Solo ora, finalmente, stiamo tornando ai regimi di lavoro consueti e sono sicuro che nel giro di poche settimane potremo finalmente tenere la tanto attesa audizione, dalla quale attendiamo notizie decisive sulle tempistiche del passaggio della linea a Trenitalia”.

Un’operazione, frutto dell’esito della gara del 2019 per il Servizio ferroviario metropolitano, che dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno.

“Mi fa piacere che il consigliere Avetta abbia scoperto recentemente un grande interesse per le sorti delle officine Gtt di Rivarolo: chissà, però, come mai tale passione non è emersa prima, quando al governo regionale c’era il suo partito che ha gestito “così bene” la questione della gara d’appalto – conclude il presidente della Commissione Trasporti -. Attendiamo di incontrare Trenitalia e Rfi per conoscere i dettagli, ma posso assicurare ai dipendenti dell’impianto rivarolese che nessuno perderà il posto di lavoro”.