Rivarolo: un comitato civico contro lo stralcio della circonvallazione est, dà vita a una petizione popolare

13/09/2017

L’esordio ufficiale del Comitato Pro-circonvallazione di Rivarolo Canavese avrà luogo nella mattinata di sabato 16 settembre e a farne parte sono Flavio Vacca, Alberto Gallo Lassere, ex comandante della polizia municipale di Rivarolo e Graziano Colacicco. Il consulente del neo comitato civico che, stando a quanto sostengono i fondatori non nutre ambizioni politiche e il cui fine è quello di fare in modo che la circonvallazione sia realizzata,  è il consigliere di minoranza Aldo Raimondo, ex assessore nello scorso esecutivo guidato dal sindaco Fabrizio Bertot. L’antefatto: nel corso dell’ultimo consiglio comunale l’attuale amministrazione ha stralciato dalla variante al piano regolatore la realizzazione dell’infrastruttura prevista da anni e mai realizzata, destinata a convogliare il traffico extra cittadino e quello pensante al di fuori dal centro storico. Il motivo? L’assenza degl’ingentissimi fondi che occorrerebbero per dare corpo all’infrastruttura non ci sono.

I membri del neo comitato sono convinti che i soldi si potrebbero trovare così come sono convinti che con lo stralcio, la tangenziale Ovest verrebbe del tutto cancellata dai programmi dell’amministrazione. Flavio Vacca, Alberto Gallo Lassere e Gaziano Colacicco si sono posti un primo, importante obiettivo: quello di dare vita a una raccolta firme per fare in modo che la circonvallazione divenga realtà. Lo scopo è quello di abbassare drasticamente il livello di inquinamento atmosferico causato dal passaggio quotidiano degli oltre quindicimila mezzi, nell’asse cittadino costituito da corso Indipendenza, diminuire il numero degli incidenti stradali nel centro cittadino e garantire alla cittadinanza una qualità della vita decisamente migliore.

Nel progetto originario quella che doveva essere la tangenziale ovest immaginata dall’allora sindaco Edo Gaetano e oggi vicensindaco nell’esecutivo guidato da Alberto Rostagno, la circonvallazione dovrebbe partire dalla parte terminale della centrale via Ivrea per attraversare il ponte che scavalca l’Orco e agganciarsi alla rotatoria di Vesignano. Il Comitato pro circonvallazione conta sull’appoggio dei comuni vicini interessati dal problema dei quasi insopportabili volumi di traffico per far recedere l’amministrazione comunale rivarolese dalla decisione di cancellare il progetto. E per ottenere questo i fondatori del comitato intendono coinvolgere istituzioni, associazioni e attività produttive fermo restando il fatto che, dopo aver assolto al compito che si è prefisso il comitato si scioglierà.

E non è tutto: a giudizio di Raimondo,Vacca, Lassere e Colacicco, Rivarolo Canavese che è il centro urbano strategicamente più importante e popoloso del Canavese Occidentale è l’unico a non avere una circovallazione che decongestioni il traffico dee centro cittadino. Comuni come Feletto, Cuorgnè, Salassa o Valperga, Rivarolo è l’unico che non possa contare sul una circonvallazione. E da sabato 16 settembre nel corso del mercato cittadino, il neo comitato inizierà a raccogliere le prime firme.

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