
Mathi: nella pizzeria il personale lavorava in “nero”. Locale chiuso e titolare denunciato

Sanzioni per 30 mila euro e la proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato il personale della pizzeria in “nero”: tra i dipendenti irregolali figurava anche un clandestino 28enne di origine egiziana sul quale gravava un provvedimento di espulsione dal territorio italiano. E’ il bilancio di un accurato effettuato dagli agenti della Guardia di Finanza della Tenenza di Lanzo. Le “Fiamme Gialle” hanno constatato che l’intero staff in servizio alla pizzeria di Mathi lavorava esposto in elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali.
E non è tutto: nel corso dei controlli, oltre alle gravi responsabilità legati alla mancata assunzione del personale in servizio sono state riscontrate anche anomalie contabili ed amministrative. Il titolare della pizzeria in questione è un 40enne di origini egiziane. L’uomo è stato denunciato alla procura della Repubblica di Ivrea per violazione delle norme sull’immigrazione e rischia per questo reato una pena fino a tre anni di reclusione.
E poi c’è la situazione relativa alla mancata assunzione di cuochi e camerieri: oltre alla salata sanzione di 30 mila euro, rischia la sospensione dell’attività commerciale.
Le attività della Guardia di Finanza, attraverso la prevenzione e la repressione di ogni forma di concorrenza sleale, come quella dell’utilizzo di lavoratori “in nero”, che spesso vengono esposti a elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali, hanno l’obiettivo di tutelare tutti quegli imprenditori che operano nel pieno rispetto delle regole.