Era, a Mappano, il simbolo della legalità. Una panchina, realizzata dai volontari della Mappanese Calcio dedicata a Peppino Impastato, il giornalista siciliano ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978. Qualcuno, forse dei teppisti, nella notte dello scorso fine settimana, ha trafugato la panchina in legno che era stata collocata in via Tibaldi, nei pressi dagli impianti sportivi nei quali gioca e si allena la squadra sportiva. Un gesto mirato e intenzionale, ha pensato qualcuno. Qui non si tratta di un semplice danneggiamento ma della rimozione di un oggetto che aveva un forte valore simbolico in un territorio dove, purtoppo, la legalità è stata troppe volte violata. Il sindaco di Borgaro Claudio Gambino lo ha definito un “gesto assurdo e vergognoso”.

Di certo i volontari che si sono impegnati per realizzare un simbolo che avesse un valore forte, non ci sono rimasti bene. Oltretutto la società calcistica è particolarmente impegnata in questo contesto, tanto che ogni anno organizza nel mese di giugno di ogni anno un torneo di calcio dedicato all’attivista che ha perso la vita per la sua battaglia contro la mafia. La comunità mappanese non ha intenzione di subire passivamente questo eclatante gesto e promette uno sforzo collettivo che sarà compiuto con le altre associazioni attive sul territorio, per fare in modo che la panchina, simbolo della legalità, ritorni al suo posto al più presto.