
Lessolo, insegnante licenziato per aver dato degli “stupidi” agli alunni

Sospeso dal servizio e infine licenziato. Motivo? I suoi discussi metodi di insegnamento. Adesso l’insegnante elementare Gabriele Guabello, 35 anni, residente a Ivrea, ha perso il posto di lavoro al suo secondo anno di prova. E’ una storia complicata quella che lo riguarda: alla fine dello scorso mese di gennaio era stato sospeso dalla scuola di Lessolo nella quale insegnava, perchè si rivolse alla classe chiedendo agli studenti disobbedienti di “non fare i cretini e gli stupidi”.
Tanto è bastato per fare in modo che il Comitato di valutazione lo definisse come “non idoneo in maniera permanente all’insegnamento”. Un provvedimento drastico, che lo ha bollato per tutta la vita e che adesso lo lascia disoccupato. E’ da sottolineare che nel provvedimento adottatto dal Provveditorato hanno pesato segnalazioni relative a periodi precedenti mentre l’insegnante era in prova alla scuola elementare di Andrate. I metodi che adottava, al di là del merito, non erano affatto piaciuti ad alcuni genitori dei bambini. Altri invece lo avevano difeso. Una vicenda che aveva spaccato in due il paese.
Guabello trova la sua seconda opportunità a Lessolo. Sembrava tutto andasse per il verso giusto finchè non si è giunti a quelle due parole “cretini” e “stupidi” rivolte agli alunni. Parole pesanti che hanno scatenato l’indignata reazione dei genitori. La scuola ha immediatamente assunto provvedimenti e l’uomo è stato sospeso per una settimana per presunti insulti ai bambini.
L’insegnante si era anche rivolto ad un avvocato per impugnare il provvedimento. Il legale aveva cercato un accordo con il Ministero della Pubblica Istruzione, ma ogni tentativo si è rivelato vano.
Infine, gli ispettori, cinque suoi colleghi, hanno valutato la sua capacità di insegnamento, i precedenti segnalati nella sua cartella personale e i metodi adottati nei confronti degli alunni. E alla fine è arrivata la sentenza che considera Gabriele Guabello non “idoneo all’insegnamento”.