05/11/2023

Cronaca

Il Canavese ha celebrato il 4 novembre, con manifestazioni in molti comuni. Protagonisti gli studenti

Rivarolo Canavese

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Il Canavese ha celebrato il 4 novembre, con manifestazioni in molti comuni. Protagonisti gli studenti

Il 4 novembre, l’Italia ha commemorato l’Armistizio di Villa Giusti, un evento storico del 1918 che ha permesso agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, segnando così la conclusione del processo di unificazione nazionale avviato durante il periodo del Risorgimento. Questa data segna anche la fine della Grande Guerra, uno dei conflitti più devastanti del XX secolo.

In tutta Italia, così come nel Canavese, le celebrazioni si sono svolte seguendo una consolidata tradizione, con l’obiettivo di onorare la memoria di quei coraggiosi soldati, molti dei quali giovanissimi, che nel 1915 sono partiti per il fronte e molti dei quali non sono mai tornati a casa, sacrificando le loro vite in difesa della Patria.

Uno degli eventi commemorativi che ha toccato il cuore di molte persone è stato l’omaggio reso dai bambini della quinta classe della scuola primaria di Forno Canavese. Questi giovani studenti hanno partecipato a una cerimonia organizzata dall’Amministrazione comunale il 6 novembre. Durante la cerimonia, gli alunni hanno reso omaggio ai caduti della Grande Guerra depositando fiori alle lapidi lungo il percorso nel centro storico. Inoltre, hanno intonato la celebre canzone del Piave, ricordando la battaglia che ha fermato l’avanzata austriaca, e hanno recitato “Il testamento del Capitano”, un’altra canzone patriottica che narra una storia commovente. Infine, gli alunni hanno letto stralci delle testimonianze tratte dal libro di Nuto Revelli, “Il mondo dei vinti”, che racconta il dramma dei giovani contadini piemontesi chiamati al fronte con meno di 18 anni, dando voce ai “ragazzi del ’99”.

A Cuorgnè, il sindaco Giovanna Cresto ha espresso un ringraziamento speciale a un concittadino anonimo che ha dedicato tempo e sforzi per sistemare le lapidi e l’altarino al Cimitero di Salto. Questo nobile gesto è stato compiuto attraverso il lavoro e il tempo personale del donatore, restituendo alla comunità lapidi più belle e leggibili. Inoltre, il sindaco ha ringraziato tutti i ragazzi delle scuole elementari e medie che hanno partecipato alla celebrazione leggendo riflessioni personali e poesie.

A Rivara, i bambini della Scuola Primaria Paolo Pallia hanno presentato uno spettacolo intitolato “Candando… Rallegra il Cor…e allontana Guerre e Terror… W le Forze Armate di Fede e d’Amor” sotto la guida delle loro insegnanti, con la collaborazione del Gruppo Alpini Rivarese e della Banda Musicale. Durante l’evento, i bambini hanno cantato e recitato poesie legate agli Alpini e alla Guerra, toccando tematiche come la vita dei soldati al fronte, la separazione dalla famiglia e la vita nei quartieri militari. La Banda Musicale Rivarese, diretta dal Maestro Andrea Pilia, ha contribuito alla serata con la sua straordinaria musica.

A Castellamonte, le celebrazioni hanno coinvolto l’Amministrazione Comunale, i bambini delle classi quinte della scuola primaria e il Consiglio comunale dei ragazzi. La giornata è stata scandita da celebrazioni in diverse frazioni, ognuna delle quali è stata accompagnata dalla musica eseguita dai giovani.

Anche a Rivarolo Canavese, i bambini sono stati protagonisti delle commemorazioni, con la partecipazione del neoeletto Sindaco dei Ragazzi, Matteo Dell’Api. Durante la celebrazione, il sindaco Alberto Rostagno ha sottolineato l’importanza di recuperare la parola “pace” non solo nel linguaggio ma anche nella politica, nell’educazione e nella vita civile.

Ad Ozegna, il corteo si è diretto verso il Monumento dei Caduti dopo la Santa Messa celebrata dal Pievano Don Luca, dove è stata deposta una corona d’alloro per ricordare ai presenti tutti i sacrifici e il dolore che hanno portato all’ottenimento della libertà e della democrazia che hanno richiesto un alto tributo di sangue con la morte di tante giovani vite.

In altre località come Feletto, Favria e Pont Canavese e Busano, le autorità civili e religiose, le associazioni cittadine e i cittadini hanno partecipato alle celebrazioni, insieme a una moltitudine di giovani studenti per onorare i caduti della Grande Guerra. È da sottolineare l’immancabile presenza dell’Associazione nazionale carabinieri canavesana, presieduta dal luogotenente Ignazio Mammino, presente sul territorio con sessanta associati, tutti carabinieri in congedo ma sempre al servizio della società civile.

 

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