
Ivrea, sicurezza nella sanità: il 19 maggio a Chivasso l’Asl convoca il tavolo, entro l’estate in arrivo le guardie armate

Ivrea, sicurezza nella sanità: il 19 maggio a Chivasso l’Asl convoca il tavolo, entro l’estate in arrivo le guardie armate
Lunedì 19 maggio alle ore 14.30, nella sala riunioni della sede legale dell’Asl/To4 in via Po a Chivasso, è in programma il Tavolo Sicurezza convocato dal direttore generale Luigi Vercellino. L’incontro, sollecitato dopo l’ennesimo episodio di aggressione avvenuto al pronto soccorso di Ivrea, vedrà la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti: il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore, presidente della conferenza dei sindaci dell’Asl/To4, i responsabili dei servizi sociali, SerD e salute mentale, le direzioni ospedaliere, il direttore del pronto soccorso, le direzioni delle professioni sanitarie, il servizio di prevenzione e protezione, le organizzazioni sindacali e le RSU.
L’obiettivo è condividere lo stato dell’arte delle misure adottate, discutere le criticità persistenti e definire ulteriori azioni per migliorare la sicurezza nei luoghi di cura. L’Asl/To4 ha già rafforzato la sorveglianza nei presidi più esposti con servizi di vigilanza presso i triage, videosorveglianza attiva e una maggiore presenza delle forze dell’ordine. In corso anche la procedura per l’assegnazione della vigilanza armata, con una gara del valore di 4,4 milioni di euro per tre anni, che prevede piantonamento fisso, ispezioni notturne armate, vigilanza ispettiva in sedi dotate di allarme, personale antincendio per integrare le squadre interne e servizi di apertura/chiusura in 33 sedi.
Il direttore generale Vercellino ha però precisato che la vigilanza armata, sebbene importante, non è sufficiente da sola a garantire la sicurezza: il tema è complesso e va affrontato con una strategia ampia, che tenga conto anche della crescita dei disagi psichici tra i pazienti.
L’incontro del 19 maggio si propone dunque come momento chiave per fare il punto su quanto è stato fatto e su cosa ancora serve, ascoltando chi ogni giorno lavora nei servizi sanitari e affronta direttamente le criticità del sistema.