
Ciriè, uomo di 59 anni contrae la meningite da pneumocco. L’Asl: situazione sotto controllo

Ancora un caso di meningite in Canavese: il terzo in un mese e anche questo è stato diagnosticato all’ospedale di Ciriè in via Battitore. Si tratta di una meningite da pneumococco, una forma meno pericolosa e contagiosa. A contrarre l’infezione è stato un uomo di 59 anni che si è recato nella serata di domenica 5 febbraio al pronto soccorso dell’ospedale in preda alla febbre. Dopo essere stato sottoposto agli esami clinici e di laboratorio all’uomo è stata diagnosticata la meningite. Si tratta della stessa infezione che lo scorso mese di gennaio aveva colpito di un’anziana residente a Mazzè ricoverata all’ospedale di Chivasso. L’uomo è stato sottoposto, come prevede in questi casi il protocollo sanitario a terapia antibiotica. Le sue condizioni di salute, al momento, sono stabili.
“Le meningiti da pneumococco si presentano in forma sporadica e non è necessaria la profilassi antibiotica per chi è stato in contatto con un caso poiché, essendo un’infezione non contagiosa, non si verificano focolai epidemici” assicurano i vertici sanitari dell’Asl To4 del quale fa parte l’ospedale ciriacese.
Lo pneumococco è un batterio che può causare infezioni comuni come, per esempio, otiti e bronchiti; qualora si verifichi un abbassamento delle difese immunitarie, il batterio può poi diffondersi anche ad altre parti del corpo, causando, perlopiù, polmoniti e meningiti.
Nel triennio 2014-2016 nell’ASL TO4 si sono riscontrati 41 casi di MIB (Malattia Batterica Invasiva) da pneumococco, per cui il numero di casi annuali attesi sul territorio della nostra Azienda è di circa 13 casi, che si verificano soprattutto nella stagione fredda.