
Ciriè: incatenato al sole, senza acqua e solo pane raffermo per sfamarsi. Cane salvato in extremis
Era così disidratato da cercare di scavare un passaggio per riuscire ad abbeverarsi in un vicino ruscello ma la catena, alla quale era legato, glielo ha impedito. E’ stato il suo abbaiare disperato a salvarlo da una morte certa. E’ accaduto in località Marietta di Ciriè. Il povero cane era stato abbandonato nel cortile di casa dai suoi padroni da almeno quattro giorni. Sono stati i vicini di casa ad aver intuito che cosa stesse succedendo e ad avvisare gli agenti della polizia municipale cittadina.
L’animale era completamente disitratato a causa della canicola. I suoi padroni lo avevano lasciato senza una cuccia o un tettoia che potesse offrirgli riparo con del pane raffermo con il quale nutrirsi.
L’animale si era quasi strangolato nel tentato, vano, di liberarsi di quella catena che gli impediva di raggiungere quell’acqua tanto agognata. Gli agenti della polizia municipale stanno cercando di rintracciare i proprietari del cane che abitano in un rustico.
Oltre a una “salata” sanzione amministrativa, saranno denunciati maltrattamento, abbandono e malgoverno di animali. Il cane è stato dapprima visitato dai veterinari dell’Asl T04 e successivamente affidato al rifugio “Argo” di Val della Torre.