
Ceresole Reale: escursionista dispersa, ritrovata viva grazie a una complessa operazione di soccorso

Ore di apprensione in alta quota nella serata di sabato 5 luglio, dove una donna di 65 anni si è smarrita dopo essersi allontanata da un campeggio della zona per una passeggiata. L’allarme è scattato quando la donna, uscita da sola nel pomeriggio, non ha fatto ritorno al campo, facendo scattare l’ansia del marito che ha allertato i Carabinieri Forestali.
La zona, notoriamente impervia e con scarsa copertura telefonica, ha subito complicato le operazioni di ricerca, ma la macchina dei soccorsi si è attivata tempestivamente e in maniera coordinata. I tecnici del Soccorso Alpino, insieme a unità cinofile, si sono messi immediatamente in marcia, mentre i Carabinieri Forestali avviavano un’analisi delle celle telefoniche cui il dispositivo della donna si era agganciato nelle ore precedenti.
Un ruolo fondamentale lo ha avuto anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che ha incrociato i dati provenienti dall’account Google della dispersa, riuscendo così a tracciare un’area compatibile con i suoi ultimi spostamenti. Questo lavoro tecnico e investigativo ha permesso di restringere il raggio delle ricerche, indirizzandole con maggiore precisione.
Nel frattempo, erano stati attivati anche i droni del Soccorso Alpino, pronti al decollo per il monitoraggio aereo, e una squadra dei Vigili del Fuoco, allertata per supportare le eventuali operazioni notturne. A coordinare le operazioni sul posto, anche la Polizia Locale di Ceresole Reale e il personale sanitario del 118, giunto con un’ambulanza per eventuali emergenze mediche.
La svolta è arrivata in serata: la donna è stata individuata lungo il sentiero che porta all’Alpe Cà Bianca, provata ma cosciente. Era disorientata, affaticata, ma in condizioni fisiche tutto sommato buone. Dopo essere stata raggiunta dai tecnici del Soccorso Alpino, è stata riaccompagnata a valle e affidata alle cure mediche per i controlli del caso.
Una vicenda a lieto fine che testimonia ancora una volta l’importanza della tempestività delle segnalazioni, della collaborazione tra enti e dell’uso sinergico delle tecnologie, in grado oggi di fare la differenza anche in contesti montani e complessi. (Immagine di repertorio).