01/04/2019

Cronaca

Allarme della Coldiretti: “Siccità più grave che nel 2017” e chiede di anticipare l’irrigazione dei campi

Canavese

/
CONDIVIDI

E’ emergenza siccità: lo conferma in una nota la Coldiretti che chiede di anticipare il periodo di irrigazione per evitare di compromettete del tutto le coltivazioni. La situazione è sotto gli occhi di tutti: il livello del Po è sceso da almeno tre metri e il letto dei torrenti è quasi prosciugato. D’altro canto, come sottolinea la Coldiretti è caduta almeno il 50% in meno di acqua al Nord rispetto alla media, sul Po sembra piena estate, ma anomalie si vedono anche nei grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 33% del Maggiore al 15% dell’Iseo fino al 9% del lago di Como.

Il lago Maggiore di solito in questo periodo ha almeno 100 milioni di metri cubi d’acqua in più. Gli effetti della siccità sono evidenti: a 16 centimetri sopra lo zero idrometrico mancano all’appello 270 milioni di metri cubi rispetto alla capacità massima d’invaso.

Critica la situazione del Po, che nasce in Piemonte a 2.020 metri di quota, e con 652 chilometri di lunghezza e 141 affluenti, tra cui i più importanti piemontesi sono la Dora Baltea, il Tanaro ed il Sesia, detiene il primato del bacino idrografico più esteso d’Italia, con circa 71 mila chilometri di superficie e con la massima portata alla foce che arriva a 13 mila metri cubi al secondo.

Preoccupazione, in Piemonte, per le semine primaverili di granoturco, soia, girasole, riso, ma anche per le colture invernali in campo, per i foraggi, la frutta e la vite.

“L’emergenza siccità non può far rimanere in silenzio ed immobili le amministrazioni territoriali – sottolineano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Per questo abbiamo chiesto loro di intervenire urgentemente, anche in linea con quanto sollevato dall’Anbi, anticipando l’avvio del periodo irriguo. Questo consentirebbe alle nostre imprese, di partire, per le colture che necessitano, con l’irrigazione straordinaria”.

“Alla luce degli evidenti cambiamenti climatici in atto, è necessario – concludono Moncalvo e Rivarossa – definire un piano di invasi per gestire in maniera efficiente le risorse idriche e non arrivare ad agire solo in situazioni di emergenza. Così come rendere più flessibile l’inizio e la fine del periodo irriguo. Serve un cambio di mentalità, ovvero passare ad una cultura della prevenzione con opportuni interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque attraverso opere infrastrutturali”.

18/04/2024 

Cronaca

Viabilità: divieto di transito per lavori sulla strada provinciale 247 di “Case Levra” a Corio

Per consentire l’esecuzione di lavori per ovviare ad un cedimento del rilevato stradale, che ha prodotto […]

leggi tutto...

18/04/2024 

Eventi

Asl T04: domenica 21 aprile al via la “Camminata della Pace” a passo lento tra Ciriè e Lanzo

Nel contesto del programma per la diffusione dei gruppi di cammino, sviluppato e coordinato dal Servizio […]

leggi tutto...

18/04/2024 

Cronaca

Canavese: traffico illecito di rifiuti. Sequestrate in un deposito 800 tonnellate di pneumatici

I funzionari del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Torino, insieme ai Carabinieri della Stazione di […]

leggi tutto...

18/04/2024 

Cronaca

Dramma sulla strada a Borgaro Torinese: auto travolge una bicicletta. Muore una ciclista

Una donna di 55 anni residente a Borgaro, è stata vittima di un incidente mortale mentre […]

leggi tutto...

18/04/2024 

Cronaca

Previsioni meteo: domani, venerdì 19 aprile, tempo instabile e con temperature in aumento

Queste le previsioni del tempo per domani, venerdì 19 aprile, elaborate dal centrometeoitaliano.it: AL NORD Tempo […]

leggi tutto...

18/04/2024 

Cronaca

Caselle: passeggero stroncato da infarto sul volo per Lamezia. Due medici hanno tentato di salvarlo

Ieri, mercoledì 17 aprile durante un volo decollato dall’aeroporto di Torino-Caselle e diretto a Lamezia Terme, […]

leggi tutto...
Privacy Policy Cookie Policy