E’ una vicenda di ordinario stalking quello che è approdato in tribunale a Ivrea: una coppia non dava tregua a due vicini di casa residenti a Bollengo ed è stata condannata dal giudice monocratico Elena Stoppini a dieci mesi di reclusione. In sostanza il giudice ha accolto la richiesta avanzata dal pubblico ministero Michela Bedognè.

Tutto ha avuto inizio nel 2011: l’accusa ha ricostruito nei dettagli la vicenda che ha portato i due coniugi molesti nelle aule del tribunale eporediese. L’anziano vicino di casa (che si è costituito parte civile nel processo penale assistito dall’avvocato Celere Spaziante), sarebbe stato minacciato a più riprese dalla coppia di vicini Vincenzo Castiglione, 68 anni e Carmela Spitaleri, 59 anni.

Una vicenda per certi versi allucinante: lo stalking era così pressante che i molestatori avevano in un’occasione minacciato la coppia di compiere una strage come quella di Erba. Un’affermazione agghiacciante che ha spaventato non poco le vittime. E non è tutto: l’anziano veniva filmato con una telecamera, spiato dalle finestre e in più occasioni srabbero stati anche esplosi dei petardi per spaventare l’uomo. Tra l’altro le minacce avevano coinvolto anche i nipoti minorenni quando venivano a trovare il nonno.

La strategia della tensione messa in atto dalla terribile coppia (difesa dall’avvocato Piefranco Bertolino) aveva sortito i suoi effetti: l’anziano sottoposto a pressioni continue aveva acambiato abitudini di vita per evitare di incrociare i vicini di casa e viveva in uno stato perenne di ansia. Il legale dei coniugi ha sostenuto la tesi contraria. Una strategia difensiva che non ha però convinto il giudice che ha condannato gl’imputati a dieci mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena in cambio del risarcimento alla parte lesa di cinquemila euro.