Sarà la solitudine, sarà che da anziani si ritorna ad essere più ingenui, sta di fatto che nonostante i continui appelli lanciati dalle forze dell’ordine e amplificati dai mass media, i truffatori continuano imperterriti ad approfittare delle persone più deboli con la convinzione che, intanto, nella maggior parte dei casi la faranno franca.

L’ultimo episodio in ordine di tempo ha avuto luogo l’altro ieri in un’abitazione di viale Losego a Rivarolo Canavese. Nel mirino dei malviventi senza scrupoli sono finiti due ottantenni. Il fatto: tre uomini hanno suonato il campanello dell’abitazione e, quando la coppia di anziani ha aperto la porta dell’abitazione, i truffatori si sono introdotti in casa spacciandosi per tecnici del Comune. Con la scusa di dover effettuare alcuni controlli, hanno fatto in modo di distrarre con uno stratagemma gli anziani, hanno rovistato in casa e si sono impadroniti di tutti i preziosi contenuto nella cassaforte e sono fuggiti.

Quando si si sono resi conto dell’accaduto i due anziani hanno avvertito i carabinieri che hanno immediatamente iniziato le indagini. Il bottino è ancora da quantificare. La Compagnia dell’Arma di Ivrea, al comando del capitano Domenico Guerra, ha di recente avviato una massiccia campagna di sensibilizzazione, recandosi persino nelle chiese canavesane, spiegando durante la funzione religiosa, come difendersi dalla continua e pericolosa attività dei truffatori. Il consiglio è sempre lo stesso: non aprire mai la porta di casa agli sconosciuti e, nel dubbio, avvisare sempre il 112.