La donna, distinta e di mezza età, si è gentilmente presentata come un’addetta dell’acquedotto comunale. Stretta di mano, sorriso a trentadue denti: “Sono qui per verificare eventuali perdite o contaminazioni dell’acqua” ha detto ai due anziani coniugi di Foglizzo. Di fronte a tanta gentilezza e persuasione la coppia ha aperto la porta e ha fatto entrare la donna in casa. E’ successo alle 9,30 di martedì 26 luglio a Foglizzo. Non appena entrata nell’appartamento la donna si è avvicinata al rubinetto della cucina e con l’ausilio di un congegno che avrebbe dovuto servire a controllare il grado di purezza dell’acqua potabile. Un espediente ingegnoso basato, come di consueto, sull’inganno ai danni di ignari anziani.

Dopo qualche minuto la falsa addetta dell’acquedotto municipale si è mostrata preoccupata e ha vivamente consigliato alla coppia di riporre il denaro nel frigofifero per evitare contaminazioni. I due anziani hanno pagato caramente la propria ingenuità: approfittando di un momento di distrazione delle vittime si è impadronita dei soldi e si è dileguata in pochi istanti. Quando si sono resi contro di essere stati raggirati, i coniugi hanno telefonato alla stazione dei carabinieri di Montanaro.

Gli uomini dell’Arma, al comando del maresciallo Giuseppe Pittaluga, dopo aver effettuato i rilievi di rito, hanno fatto visionare ai coniugi alcune fotografie segnaletiche. Ma tra quei volti non era presente quello della truffatrice che, per il momento, l’ha fatta franca.