
Cuorgnè: petizione della minoranza per far riaprire il Pronto soccorso. Ma le speranze sono poche

Il Gruppo Consigliare “Cuorgnè C’è” comunica di aver provveduto ad inviare alle amministrazioni comunali del territorio canavesano una petizione per chiedere l’immediata apertura del Pronto Soccorso di Cuorgnè 24 ore su 24. Questa petizione verrà inviata al Presidente della Regione Piemonte ed al Consiglio Regionale; i promotori dell’iniziativa hanno ritenuto necessario aprire un canale ufficiale con la Regione Piemonte.
“Siamo consapevoli che sia importante occuparsi del futuro Ospedale del Canavese, ma nel presente è fondamentale garantire ai cittadini canavesani servizi essenziali come il Pronto Soccorso di Cuorgnè – spiega il consigliere comunale Davide Pieruccini -. Bisogna considerare che la riapertura del Pronto Soccorso può essere un elemento fondamentale per il turismo delle nostre vallate montane questa estate.
Dal canto suo l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanna Cresto fa sapere di essersi attivata da tempo e che la direzione generale dell’azienda sanitaria ha fatto sapere che è l’assoluta carenza di ortopedici a non consentire la ripresa dell’attività sanitaria.
Il testo della petizione è stato invia a tutti i comuni canavesani dove i residenti potranno firmare la sottoscrizione. La chiusura del Pronto soccorso di Cuorgnè ha di fatto penalizzato molto i residenti del territorio e quelli che abitano nelle vallate montane costretti a rivolgersi ad altri presidi sanitari. È possibile che in tutto questo tempo la Regione Piemonte non sia riuscita in alcun modo a reperire i medici urgentisti e gli ortopedici necessari per poter riaprire il Pronto soccorso dell’ospedale cuorgnatese?