
Comital Volpiano, appeso in Comune lo striscione dei lavoratori: “Si chiude un’azienda che fa utili”

Lo striscione di protesta dei lavoratori Comital è stato appeso, nel pomeriggio di oggi, venerdì 11 agosto, tra il palazzo municipale di Volpiano e la chiesa parrocchiale. L’amministrazione comunale e la parrocchia hanno acconsentito di buon grado per dimostrare concretamente che sono a fianco nella battaglia dei 138 dipendenti che cercano di salvare il posto di lavoro. “Abbiamo immediatamente accolto la richiesta delle organizzazioni sindacali per dare visibilità alla loro battaglia in seguito ai licenziamenti annunciati – spiega Emanuele De Zuanne, sindaco di Volpiano -. Con questo gesto intendiamo sottolineare la solidarietà dell’Amministrazione comunale ai 138 lavoratori coinvolti in questa incredibile vicenda che offende la loro dignità”.
Lo stabilimento Comital che nel 2014 è stato acquisito dal gruppo francese Aedi e dalla società collegata Lamalù, produce laminati in alluminio destinati all’industria alimentare e farmaceutica. Dal 28 luglio, l’azienda avviato un unilateralmente la procedura di avvio del licenziamento collettivo. Sulla delicata e grave vicenda occupazionale interviene dal gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle.
“Nessuna notizia nemmeno sul fronte della possibile sospensione della procedura di liquidazione nell’ottica di individuare una nuova proprietà verificando anche la disponibilità dei soggetti imprenditoriali citati durante gli ultimi incontri con i sindacati – afferma la consigliera regionale Francesco Frediani -.Non si può giocare con il destino di 140 famiglie che attendono una risposta. Ai vertici Comital – aggiunge – chiediamo di sospendere subito la procedura di liquidazione ed alla Regione Piemonte di collaborare con l’azienda nella ricerca di altri gruppi industriali interessati ad una realtà produttiva ben servita dal punto di vista logistico ed in cui competenze e commesse non mancherebbero”.