
“Vicini e Irraggiungibili”: al Moro di Rivarolo una conferenza sulla tecnologia e l’impatto sui giovani

“Vicini e Irraggiungibili”: al Moro di Rivarolo una conferenza sulla tecnologia e l’impatto sui giovani
Giovedì 20 febbraio 2025, dalle 18 alle 20, l’Aula Magna dell’Istituto Aldo Moro di Rivarolo Canavese ospiterà la conferenza “Vicini e irraggiungibili”, un evento dedicato a esplorare le influenze della tecnologia sul comportamento dei ragazzi e sul loro rapporto con le altre persone. L’incontro, organizzato da un gruppo di studenti e docenti dell’istituto in collaborazione con il Ciss 38, nasce a seguito di due anni di ricerca, studio e confronto con esperti, per analizzare tematiche di grande attualità, come l’uso dei social media, dei videogiochi e il distacco sociale derivante dall’eccessivo ricorso alla tecnologia.
Un Percorso di Studio e Confronto
Il progetto che ha dato vita alla conferenza è stato sviluppato dagli studenti di quinta, che, attraverso una serie di iniziative, laboratori e incontri con esperti di neuroscienze e tecnologia, hanno approfondito le problematiche legate alla manipolazione psicologica dei giovani da parte delle piattaforme digitali e al crescente isolamento sociale causato dalla dipendenza da dispositivi tecnologici. Tra le iniziative promosse, figurano percorsi teatrali, questionari che hanno coinvolto tutta la scuola, e attività didattiche incentrate su temi legati alla neuroscienza, con particolare attenzione agli effetti della dopamina e dei meccanismi che regolano il piacere e l’attenzione.
Un’opportunità di Condivisione e Proposte Concrete
Durante l’incontro, saranno proprio gli studenti a condividere le loro scoperte e riflessioni sui risultati ottenuti, presentando anche soluzioni pratiche e “proposte concretissime” per contrastare gli effetti negativi che la tecnologia può avere sulle giovani generazioni. L’obiettivo della conferenza è non solo informare, ma anche stimolare il cambiamento, promuovendo un dialogo costruttivo sul rapporto tra tecnologia, giovani e società.
«Abbiamo sentito il bisogno di studiare questi temi e di parlarne con i nostri coetanei, ma anche con gli adulti», spiegano i promotori dell’evento. «Vogliamo contribuire a sensibilizzare su come la tecnologia possa allontanare le persone e manipolare il comportamento dei ragazzi, e proporre modi per affrontare questa sfida». La conferenza, che prevede l’ingresso libero fino a esaurimento posti, sarà seguita da un aperitivo di saluto, offrendo un’occasione di incontro e discussione tra studenti, docenti e partecipanti.
In un mondo sempre più interconnesso, ma anche frammentato da distanze emotive e sociali, questa iniziativa si propone come un momento di riflessione e di azione concreta per migliorare il rapporto tra le generazioni, all’insegna di una tecnologia che possa essere al servizio della connessione umana anziché dell’isolamento.