Tragedia in montagna: muore a 33 anni il ciriacese Orazio Scalzo, ingegnere impegnato in politica

Orazio Scalzo, 33 anni, originario di Catanzaro ma noto e stimato a Ciriè, è tragicamente scomparso lo scorso sabato 9 novembre 2024, durante un’escursione in montagna sul Monte Cavallo, in Lombardia. La caduta fatale da uno sperone di roccia, con un volo di oltre 30 metri, non gli ha lasciato scampo, nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori. L’incidente ha suscitato profondo cordoglio, in particolare nella comunità di Ciriè, che conosceva e apprezzava il giovane per il suo impegno sociale e politico.

Orazio Scalzo si era laureato in ingegneria a Roma e aveva iniziato a lavorare presso il consorzio irriguo locale, ma è stato il suo impegno civile a renderlo una figura rispettata a Ciriè. Dal 2018 al 2020, Scalzo era stato il referente locale di “Potere al Popolo”, animando il gruppo ciriacese con iniziative sociali e politiche. Tra gli eventi che aveva promosso, la marcia della pace di John Mpaliza, e la sua partecipazione attiva al Palio dei borghi. Negli ultimi anni, aveva lasciato Ciriè per trasferirsi nel Milanese per motivi di lavoro, pur continuando a partecipare a mobilitazioni e incontri, come quelli in Valsusa per la causa No Tav, a cui si sentiva fortemente legato.

L’incidente è avvenuto nel territorio di Valleve, in provincia di Bergamo, e testimoni presenti hanno lanciato subito l’allarme. Sul luogo sono giunti i tecnici del Soccorso Alpino e il personale del 118, ma purtroppo i tentativi di soccorrere il giovane escursionista si sono rivelati vani. La dinamica della caduta è ancora in fase di accertamento, e resta il dolore per una vita spezzata troppo presto.

Il gruppo di “Potere al Popolo” di Ciriè ha espresso il suo cordoglio con un messaggio di commemorazione: “Lo ricordiamo con affetto, e continueremo a lottare anche per lui. A pugno chiuso”. Scalzo viene descritto come una persona impegnata e appassionata, sempre disponibile per le cause ambientali e sociali.