Tensione a Ivrea: nel carcere violento un detenuto aggredisce due poliziotti penitenziari

Un nuovo grave episodio di violenza si è verificato ieri sera nel carcere di Ivrea, segnando un altro momento critico per l’istituto penitenziario. Intorno alle 19:00, un detenuto di origini gambiane ha lanciato un attacco improvviso contro due agenti di polizia penitenziaria, scatenando momenti di tensione al primo piano detentivo della struttura.

L’aggressore, già noto per precedenti tentativi di evasione, ha sfruttato il momento di distrazione durante il cambio turno per tentare nuovamente la fuga. Non appena si è aperto il cancello, ha cercato di scappare, ma è stato prontamente fermato da un agente. Nella colluttazione che ne è seguita, il detenuto ha afferrato l’agente per il bavero, trascinandolo all’interno della sezione e iniziando a colpirlo con violenza. Un secondo agente intervenuto in soccorso ha subito un violento calcio al viso, riportando un ematoma all’occhio sinistro. L’ordine è stato ripristinato solo grazie all’intervento tempestivo di altri membri della sicurezza, allertati dall’allarme.

La situazione di disagio e tensione non si limita agli episodi di violenza. Le condizioni di vita all’interno dell’istituto sono estremamente precarie, con celle sovraffollate e scarsamente igieniche, dove i detenuti sono costretti a preparare i pasti in spazi inadeguati. Questo clima di degrado contribuisce a creare un ambiente carico di frustrazione e rabbia, che troppo spesso sfocia in atti di violenza.

Il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, ha espresso profonda preoccupazione per la situazione, sottolineando l’esaurimento fisico e psicologico degli agenti, oberati da turni di lavoro estenuanti e da una mancanza di supporto da parte dei vertici. Gli agenti aggrediti hanno ricevuto cure mediche presso l’ospedale locale e sono stati dimessi con una prognosi di dieci giorni. Beneduci ha chiesto con urgenza l’adozione di misure concrete per porre fine a questa spirale di violenza, definendola una vera e propria “mattanza”.

Questo incidente solleva nuovamente interrogativi sulla sicurezza e sulle condizioni di lavoro all’interno delle strutture penitenziarie italiane, evidenziando la necessità di un intervento immediato per garantire la sicurezza del personale e il rispetto dei diritti umani dei detenuti.