
Il sindaco Bellardi era giunto al terzo mandato e il Prefetto ha commissariato il comune di Borgomasino

Da oggi, venerdì 28 settembre il Comune di Borgomasino è commissariato. La decisione assunta dal prefetto di Torino di sciogliere il Consiglio comunale fa seguito all’esposto, presentato all’indomani delle elezioni amministrative dello scorso mese di giugno, presentato contro il sindaco Gianfranco Bellardi, dopo un’accesa “querelle” politica. Il motivo? In ballo c’è il tema dell’eleggibilità di Bellandi, rieletto il 10 giugno. Il sindaco è stato alla guida del paese dal 2004, tranne un’interruzione fino al 2007: il primo cittadino è stato nuovamente eletto nel 2008, poi nel 2013 e rieletto a giugno. Conti alla mano il sindaco era giunto al terzo mandato.
Di avviso opposto è Salvatore Veneto candidato a sindaco della lista civica “Progetto Paese” che sostiene che Bellardi sarebbe stato eletto per il quarto mandato consecutivo in virtù di due sentenze della Corte di Cassazione che annullerebbero il breve interruzione del mandato del 2007. Le sentenze determinerebbero l’ineggibilità del primo cittadino.
La vicenda era approdata sul tavolo del Prefetto di Torino che ha deciso di sciogliere il Consiglio comunale e di commissariare il Comune di Borgomasino.
Dall’insediamento del viceprefetto Martina Bevilacqua inizia il periodo di ordinaria amministrazione.