Lasciava il suo cane di nome Tyson, un bell’animale dal manto nero, sul balcone di casa, esposto al sole e alla pioggia, con una cuccia fatta alla bell’e meglio con lacune assi e una ciotola d’acqua. Proprio una vita da “cani” trascorsa per buona parte della giornata in uno spazio angustio e perennemente alla ricerca di un po’ di ombra. La vicenda risale al 2017: Tyson abita con la padrona un allogghio situato in un condominio a San Maurizio Canavese, alla periferia del paese.

A segnalare lo stato di degrado nel quale veniva lasciato il cane erano stati alcuni residenti nello stabile. La vicenda finisce in tribunale e C.F. 37 anni, è stata condannata dal giudice del tribunale di Ivrea a pagare un’ammenda di 1.000 euro per maltrattamenti. Le segnalazioni erano giunte a Lidia Masutti, presidente dell’associazione Lida di Ciriè che aveva in un primo tempo spiegazioni alla proprietari del cane, chiedendole di dotare l’animale di microchip e di assicurare alla bestiola un trattamento consono.

Ad un successivo controllo è risultato che nulla era cambiato. A questo punto è partita la denuncia in procura a Ivrea, C.F. è stata denunciata mentre il povero cane è stato affidato ad un’altra famiglia e adesso scorrazza nelle campagne del Ciriacese accudito e confortato dall’amore dei suoi nuovi padroni.